La complicità

Ieri vi avevo presentato la creazione o meglio dire l'esperimento del cestino di grana che ha contribuito alla riuscita del pranzo.

Per avere un risultato tale, come già detto ha merito anche la mia dolce metà +Laura Stefan che con la sua complicità ha dato quel tocco femminile che rende una tavola imbandita non un semplice accostamento di posate e piatti, ma un'armonia ricercata, tra colori e forme che saziano da prima la vista e prepara i commensali per l'esperienza culinaria in se.

Ma dopo un pranzo che sazia ogni senso e dona allegria e serenità a tutti, c'è bisogno di concluderlo con un dolce degno e all'altezza del momento. Nessuna sofisticazione come l'antipasto, ma portare in tavola la semplicità di un tiramisù variato nella ricetta originale, ma velocissimo da preparare e di gran gusto.

Sempre opera della mia dolce metà, dall'idea di farlo, all'esecuzione e la sua decorazione. Vedere i bimbi che non resistevano dal togliere le pepite di cioccolato dal dolce è stato divertente, ma una volta rimpiattato e servito si è diffuso uno strano silenzio di apprezzamento. Tutti a gustarci il dolce.

Tutto questo fatto in perfetta complicità e semplicità. Un weekend che resterà in me per sempre e spero di averne molti altri così...