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La Concordia, il capitano, l’Italia

Creato il 16 gennaio 2012 da Lebarricate @gaetano_rizza


Non si può fare a meno di fare il parallelo tra la vicenda della nave Concordia della Costa e la nave Italia.
Alla prima è stato fatto percorrere un fuori pista come fosse un’auto da rally, ma in Italia questo è possibile, visto che pare essere una consuetudine avvicinarsi pericolosamente alla costa per farsi ammirare dalla gente del paese e per salutare la mamma, la moglie o l’amante.
Nessuno di questi buzzurri del mare è mai stato punito, che io sappia, per queste bravate che evidentemente prima facevano col motorino davanti al bar vicino a casa, per farsi vedere dalle loro ragazzine.
Così Francesco Schettino, il comandante della Concordia, si è sentito autorizzato a passare a circa cento metri dalla costa dell’Isola del Giglio per fare “impennare” la nave, anzichè il motorino, per poi abbandonarla mentre erano ancora in corso le attività di salvataggio dei suoi passeggeri.
Ma lui, almeno, è stato arrestato, mentre gli altri continueranno a fare impennare le loro navi sperando sempre sulla buona sorte.
Non vengono arrestati allo stesso modo, quelli che hanno condotto la nave Italia con tutti i suoi passeggeri sugli scogli: Napolitano, Berlusconi, Prodi, Monti, Malinconico, Patroni Griffi, L’Inps, Bersani, D’Alema, De Benedetti, Di Pietro, Fassino, la Boccassini, Brutti Liberati, Fini, Casini, Scajola, Scalfaro, Scalfari, etc, etc, etc, etc, etc, etc, etc, etc…………..
IL CRONISTA


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