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La conferenza congiunta di Vendola e Di Pietro ed il futuro della sinistra

Creato il 26 gennaio 2012 da Controcorrente
La conferenza  congiunta di Vendola e Di Pietro ed il futuro della sinistraDopo la conferenza stampa congiunta tra Vendola e DiPietro, Bersanino nostro si è sentito in dovere di precisare che forse nonintende mollare il patto di Vasto… purchè i due la smettano di gridareall’inciucio.e di prendere il pd alle spalle(di solito questo se lo fanno dasoli all'interno  dai tempi di Dalemik) …
Peccato che pochi,  dopo aver visto all’opera ilPD in questi anni  ed ora, col governo Monti, su pensioni e lavoro (nonsono neppure riusciti a modificare i supergradoni inutili ed inaccettabilidella Fornero) ed in precedenza a politiche  incerte ,ambigue e tese arimandare  primarie e scelte, siano in pochi a crederci  . Il pdappare sempre più ormai un partito “neocentrico”  condizionato da logichedi apparati e di di casta. Dunque, fossi in Vendola e Di Pietro, diffidereidelle rassicurazioni del Segretario,soprattutto delle caste del suo partito.
 Al di la' diquesto, come da mesi vado sostenendo sul mio modesto blog ,trovo moltoimportante che  i due abbiano finalmente capito che è folle stare adaspettare passivamente Mamma Pd e che occorre unire le forze per impedire cheil Pd trascini la sinistra  verso la sua fine. Mi auguro perciò chequesta unità  di intenti , emersa oggi,tra SEL ed IDV abbia un seguito esi traduca in un progetto comune più vasto  di ricostruzione unitariadella sinistra. Credo che oggi serva un punto nuovo di riferimento per leclassi  più deboli  un asse di  raccordo tra tutte le forze chea sinistra non si riconoscono più nella linea centrista dell'attuale PD. 

Perquesto è necessario  costruire da subito,  in parallelo col progettoVasto e a garanzia di esso, una nuova  federazione della sinistra unita che  cambi i rapporti di forza col PD  e costituisca unnuovo polo di riferimento per il  paese . Soprattutto occorre mettere incampo programmi comuni e costruiti dal basso, nuove regole per evitare infuturo nuove spaccature e frammentazioni (male storico della sinistra assiemealla comunicazione con l'esterno) ,soprattutto le primarie atte a scegliere unleader forte ,quello che è sempre mancato alla sinistra  italiana, daitempi di Pertini e Berlinguer , senza preclusioni e personalismi. Cito quialcuni dei candidati possibili che vedrei bene in questo ruolo : Vendola , DiPietro,De Magistris, Pisapia …. Un leader che una volta scelto dagli elettoripossa sfidare in quelle di coalizione generale i candidati del PD.Intanto rilevo che già bastato alzare insieme un po’la voce per costringere il segretario pd a preoccuparsi., occorre dunqueproseguire su questa strada  Su questo credo il popolo di sinistradovrebbe premere  usando la rete.

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