La congiura della pietra nera di J. Woo, Su Chao-Pin

Creato il 31 luglio 2012 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Pubblicato il 31 luglio 2012 con Nessun Commento

Il lungometraggio di Su Chao-Pin e John Woo, uno degli autori più preziosi del cinema orientale, ci catapulta nell’antica Cina.

Un gruppo di banditi trafuga le spoglie di un monaco buddista; durante l’operazione, una di loro (chiamata “Pioggia Fine”), tradisce e scappa con le suddette spoglie che -si dice- abbiano misteriosi poteri.
Dopo il furto, la donna occulta il bottino e si nasconde sotto mentite spoglie in un villaggio con l’intenzione di cambiare vita.
Nel frattempo, incontra un uomo semplice, al quale non rivela nulla del suo avventuroso passato. Ma quando il passato sembra ormai seppellito, il nascondiglio di “Pioggia Fine” è accidentalmente scoperto dalla sua ex banda. A questo punto, inutile dirlo, lo scontro armato è dietro l’angolo.

Siamo in presenza del classico genere wuxiapian cinese (il classico cappa e spada orientale) che mette insieme la spettacolarità delle arti marziali con una storia d’amore.
Nel cast, spicca la bellissima Michelle Yeoh, impossibile non ricordarla in “Memorie di una geisha” di Rob Marshall quando, interpretando Mameha, dispensava consigli di seduzione alla magnifica geisha Sayuri.

A grande richiesta, la piccola casa di distribuzione Tucker Films ha deciso di far uscire “La congiura della pietra nera” a poco meno di due anni dal suo debutto a Venezia, in occasione del Leone d’oro alla carriera per il regista di Hong Kong John Woo.
Quest’ultimo, che è anche coproduttore della pellicola, ha girato ben poche scene del film: fra queste, l’adrenalinica sequenza del combattimento in cui appare anche sua figlia, Angeles Woo.
Woo si è spesso limitato a un ruolo di supporto del talento emergente Su Chao-Pin. Il risultato finale è comunque un film molto appassionante e ben riuscito, che presenta alcuni duelli tra i migliori visti negli ultimi anni e alcune scelte stilistiche molto apprezzate dalla critica.
Per i fan del genere, segnaliamo che il regista Woo (sessantasei anni) ha in cantiere un altro film per l’anno prossimo: “Love and let love” con Zhang Ziyi, la storia di un drammatico naufragio, avvenuto a fine anni ’40, di un piroscafo in rotta verso Taipei, con 1000 persone a bordo (la stampa asiatica ha ribattezzato il film il ‘Titanic orientale’).

“La congiura della pietra nera” ci aspetta al cinema dal prossimo 3 agosto.

di Angela Laurino


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