Buongiorno e buona domenica! Oggi vi regaliamo tante nuove parole italiane da aggiungere al vocabolario quotidiano!
La conosci questa? è una rubrica che nasce dalla nostra idea di ricercare vocaboli italiani, poco usati e poco conosciuti. Infatti, sono tantissime le parole italiane che sono riposte nel vocabolario senza che quasi nessuno ne sappia l'esistenza. Con questa rubrica vogliamo riportare alla luce nuove parole e sfidarvi... voi conoscete queste parole?
diviṡare v. tr. [lat. *divisare, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. Proporsi, stabilire, disegnare di fare una cosa (di solito costruito con di e l’infinito): divisò di darsi alla mercatura. -2. Immaginare, giudicare, pensare: io mi diviso che voi già sappiate come si convenga procedere in questo affare. -3. Dividere, separare, spartire: [Ulisse] invocati in prima I santi numi, divisò le veci (Caro), spartì i compiti, assegnò a ciascuno il suo ufficio. -4. Esaminare minutamente, parte per parte; descrivere, esporre ordinatamente.
Lambiccarsi: È comune soprattutto nell’espressione fig. lambiccarsi il cervello, spremersi il cervello, affaticarsi per intendere o scoprire a ogni costo qualcosa, per trovare un espediente.
cincischiare (pop. tosc. cincistiare) v. tr. [lat. *incisulare, der. di incīdĕre«incidere», onomatopeizzato] (io cincìschio, ecc.). – 1. Tagliuzzare male, come si fa con ferri male arrotati; deturpare con tagliuzzi o sciupare altrimenti: le ferite mi hanno cincischiato il viso (Guerrazzi); cincistiato,slogato, insanguinato, Non era morto (Pascoli). Più com., sgualcire: c. i panni, la roba; intr. pron., sgualcirsi, detto della stoffa di un abito e sim.: la gonna mi si è tutta cincischiata. 2. Di parole, smozzicarle, pronunciarle male.
3. Usato assol., perder tempo in lavori senza concluder nulla: è un’ora che stai cincischiando!
Voi le conoscete? Ne avete trovata qualche altra strana?
Fateci sapere!!