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La consapevolezza immobile di Maria Vaccaro

Creato il 18 febbraio 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Maria Vaccaro;

La consapevolezza immobile di Maria Vaccaro
Maria Vaccaro nasce a Pescara nel 1980.All’età di dodici anni si trasferisce con la famiglia a Torino, dove il padre trova impiego.
Amante dei viaggi e di nuove culture, si laurea interprete nel 2003.
Oggi risiede a Vinovo, insieme al figlio Joshua.
“La consapevolezza immobile” è il suo primo romanzo.

La consapevolezza immobile di Maria Vaccaro
Titolo: La consapevolezza immobile
Autore: Maria Vaccaro
Serie: #
Edito da: Seneca Edizioni
Prezzo: 11,00€
Genere:
Pagine: 104 p.
Voto:
La consapevolezza immobile di Maria Vaccaro


La consapevolezza immobile di Maria Vaccaro

Trama:

Troppe volte la vita li aveva privati della forza di essere. Troppe volte era bastato esistere. Senza preavviso, il destino esplode nella sua improbabilità e non lascia altra scelta, se non quella di confrontarsi con la consapevolezza di non poter più fingere a se stessi. Tre storie di vita attraverso la metamorfosi del crescere. Marisa e Giorgio, sposi giovani ed innamorati, si scoprono vittime di loro stessi, impantanati in una quotidianità dominata da troppi silenzi. Fino a quando non irrompe nella loro vita Gabriel, che aprirà agli occhi di Giorgio un nuovo mondo, fatto di emozioni, desideri e libertà sessuale. Silvia, commessa e prostituta a tempo perso, si ritrova succube della sua doppia vita. L’incontro con Lukas, dottore polacco che ha in cura il fratello della donna, la porterà a scontrarsi con se stessa e con l’incompletezza della sua esistenza, rimettendo in discussione le sue priorità. Rachele, reduce dal suo ennesimo disastro sentimentale, stringe amicizia con la sfortunata vicina di casa Carmen, la quale ha uno strano hobby: imbucarsi a matrimoni e funerali.

Recensione:

Oggi parliamo di un’anteprima: ” La consapevolezza immobile”, opera d’esordio dell’autrice Maria Vaccaro.

Protagoniste del libro sono tre donne: Marisa, Silvia e Rachele. La vicenda narrativa si svolge in un excursus storico che va dall’adolescenza all’età adulta; ragazze che crescono e diventano giovani donne in una quotidianità che ad un certo punto viene infranta dalla presa di coscienza della realtà che le circonda. Questa presa di coscienza che l’autrice definisce “consapevolezza immobile” sarà la svolta della vita delle tre donne che le porterà a prendere la decisione di non limitarsi a vivere in modo passivo e infelice il loro presente.

Un romanzo d’esordio molto buono: i personaggi sono ben caratterizzati  e l’autrice riesce con facilità a far immedesimare il lettore nelle vicende dei protagonisti attraverso uno stile lineare e scorrevole. Pur essendo molteplici i protagonisti, ognuno ha una sua personalità definita grazie alla semplicità con cui la scrittrice riesce a esprimere le loro emozioni coi loro gesti ma soprattutto ad un’attenta introspezione.

L’unico appunto è che la storia si interrompe proprio sulla chiave di volta che prenderà la vita delle protagoniste e la storia pur essendo ben scritta ne risente di questo finale non scritto. Nella speranza che ci sia un seguito, vi consiglio senza dubbio questo romanzo.


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