Che sarà... sarà. Il motto di un'aristocratica famiglia italiana diviene l'inevitabile epilogo di un'affascinante danzatrice gitana. Notata da un regista di Hollywood mentre danzava scalza in un locale notturno di Madrid, la giovane entra tra le star di Hollywood ma si accorge presto di quanto il mondo ipocrita che la circonda sia lontano da ciò che vorrebbe. Uccisa per gelosia dal marito italiano, durante il funerale la sua complicata vita sentimentale e le sue frustrazioni sessuali vengono ricordate da quattro punti di vista diversi. Tutta la classe e la sensualità di Ava Gardner emergono dirompenti nel personaggio triste e intimamente solo di Maria Vargas.
Un copione deve avere senso, la vita no. [...] Un copione ci avrebbe fatto agire molto più logicamente di quanto non abbia fatto la vita reale. (Harry Dawes)