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LA Cops – Poliziotti anni ’70

Da Videogiochi @ZGiochi
di Matteo "Kampa_J" Campagnano

LA Cops è uno stealth game isometrico che ci catapulterà nei coloratissimi e stravaganti anni ’70. Pantaloni a zampa, occhiali a goccia, gilet, cravatte, scarpe eleganti e battute da bar si sprecheranno all’interno del distretto di polizia di L.A., strappandoci anche qualche risata di tanto in tanto. Il nuovo lavoro dei ragazzi di Modern Dream, che strizza fortemente l’occhio a Hotline Miami sarà però in grado di divertire e intrattenere? Scopriamolo insieme nella nostra recensione.

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Ciambelle, occhiali da sole e pantaloni a zampa

Come nelle più celebri serie TV di quell’epoca vivremo le vicende di un distretto di polizia e dei suoi agenti che sembrano usciti direttamente da un Miami Vice o uno Starsky & Hutch, e come tutti i telefilm polizieschi ci hanno insegnato negli anni, il crimine non si combatte in solitaria ma in coppia e LA Cops ci metterà alla guida di due piedi piatti che potremo selezionare di missione in missione in base ai nostri gusti e/o esigenze. Di partenza tutti i poliziotti a disposizione avranno dei parametri standard che comprendono la barra vitale, l’energia, la capienza delle munizioni, la velocità e l’equipaggiamento. Tutte queste caratteristiche potranno essere potenziate grazie alla spesa, nell’apposito menù pre-partita, dei vari punti esperienza guadagnati di livello in livello. Questi saranno calcolati in base alla velocità di esecuzione, alla precisione dei nostri colpi, al grado di distruzione e alle uccisioni o arresti che faremo.

LA Cops non è però un titolo da prendere alla leggera, infatti dietro tutti quei colori e quella grafica minimalista si nasconde un titolo davvero ostico. Potremo optare per tre differenti difficoltà per ogni livello, ma anche a quella normale il titolo non si risparmia affatto e se preso sotto gamba vi punirà in un batter d’occhio. La morte non tarderà ad arrivare anche perché la barra vitale (seppur potenziabile come abbiamo accennato poco sopra) non sarà in grado di reggere troppi colpi: basti pensare che all’inizio sarà sufficiente un solo colpo di arma da fuoco per metterci K.O. Come se non bastasse, a complicare ulteriormente le cose ci pensa il nostro compagno di cui potremo prendere il controllo mantenendo premuto il tasto “Y” e che altrimenti non ci seguirà né aiuterà in alcun modo, infatti l’IA alleata non esiste. Il nostro compagno si limiterà a sparare una volta individuato un nemico ma non accennerà alcun movimento, nessuna schivata e quindi nessun supporto; dovremo quindi dirgli noi dove andare grazie ad un indicatore che potremo posizionare sulla mappa con la pressione del tasto “A”, ma una volta giunto a destinazione il nostro compagno fungerà da mero diversivo o da copertura. Spesso non lo utilizzerete affatto se non in caso di morte o di sovrannumero di nemici i quali saranno sempre meglio armati di noi, con una mira infallibile e quando non saranno del tutto “imbecilli” avranno anche un “senso di ragno” che a metri e metri di distanza li avvertirà della nostra presenza. Ebbene infatti se spesso i nemici cammineranno in linea retta scordandosi dei muri e rimanendo quindi bloccati in un punto, o non si accorgeranno o allerteranno vedendo i corpi crivellati dei loro compagni sul pavimento camminandoci persino sopra, altre volte invece avranno una sorta di “sesto senso” che li allerterà della nostra presenza anche se dall’altra parte del livello o di spalle a noi. Inutile quindi sottolineare che l’IA nemica è ballerina rendendo non poco frustrante il tutto.

Possiamo quindi affermare tranquillamente che la difficoltà elevata di LA Cops non sta solo nel gioco in sé, che oggettivamente è tosto, ma soprattutto nello sbilanciamento dell’IA nemica/alleata, nella gestione della telecamera che potremo ruotare di 360 gradi e zoomare a piacimento ma che non è facile da gestire, e in alcune compenetrazioni poligonali che permetteranno ai nemici di avvistarci e ucciderci anche attraverso i muri. Se a tutto questo ci aggiungete anche una longevità non eccelsa, uno stile grafico minimalista ma che a tratti non ci ha convinto del tutto, una rigiocabilità praticamente nulla e uno sbilanciamento abbastanza marcato nella difficoltà generale, il titolo di Modern Dream non è in grado di raggiungere la sufficienza, risultando un’occasione sprecata. Il potenziale ce l’ha, grazie anche al suo stile particolare, alle musiche anni ’70 azzeccatissime e alla sua palese somiglianza con il celebre Hotline Miami, ma tutto questo non è abbastanza per farci trascurare gli evidenti errori di sviluppo che minano nel profondo l’esperienza di gioco e che vi porteranno a completare i livelli più per fortuna che per merito.

LA Cops – Poliziotti anni ’70


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