Titolo: La corporazione dei maghi
Autore: Trudi Canavan
Editore: Tea
Genere: Fantasy
Eccomi qui a parlare di un libro fantasy, argomento che ho molto a cuore in questo periodo perché mi sento particolarmente incline ad analizzarne le opere più o meno conosciute e a sviscerarne i contenuti. Con tutta probabilità lo faccio perché, nella mia mente malata da aspirante scrittrice, vorrei studiarne forma e personaggi per imparare qualcosina in più su come scriverne uno non dico decente, ma almeno accettabile.
Comunque sia, il volume Fantasy che recensirò oggi rientra nella letteratura per adulti. Dunque non una saga alla Harry Potter, per intenderci, ma un libro che fa parte di una trilogia studiata appositamente per un pubblico maturo con una tipologia di linguaggio e una sintassi adeguata al caso.
Ho scoperto l’autrice Trudy Canavan per caso alla Feltrinelli, attratta dalla copertina proprio di questo volume qui e ne sono rimasta ammaliata.
La corporazione dei maghi è il primo romanzo della trilogia The Black Magician ed è uscito in Italia nel 2007, mentre in inglese era già in circolazione dal 2001.
La scrittura è piacevole, ma non semplicistica, nel senso che è indirizzato appunto ai grandi, non ai ragazzini (come Eragon e affini).
La trama è complessa e ben strutturata, i personaggi sono tridimensionali e non piatti. Non c’è il cattivo davvero cattivo, come in tutti i fantasy per ragazzi, ma una serie di personaggi che si muovono ognuno per i propri scopi. Quindi personaggi poliedrici che agiscono, non marionette messe lì ognuna con il proprio ruolo ben definito.
Spesso e volentieri ci si può ritrovare a parteggiare per l’uno o l’altro senza pensare a ‘fazioni varie’, ma semplicemente in base al proprio carattere, alle proprie inclinazioni.
La lettura è affascinante. Io purtroppo comprai il libro quando in Italia non erano ancora stati pubblicati i due volumi successivi e mi ricordo che attendere i successivi fu un’attesa snervante.
Volevo vedere come proseguiva la storia, come crescevano ed evolvevano i personaggi ed è stata una tortura aspettare.
Per fortuna ora sono disponibili tutti e tre i volumi, più un bellissimo prequel e i primi due romanzi della trilogia successiva a questa.
C’è da dire comunque che non è necessario leggere la successiva trilogia o il prequel, perché The Black Magician costituisce di per sé una storia iniziata e terminata.
La trama è articolata (anche considerando solo gli avvenimenti di questo primo romanzo) e risulta difficile riassumerla in poche righe.
Siamo ad Imardin, nel regno di Kyralia, ed è il giorno dell’Epurazione. Durante L’epurazione, ogni anno, per ordine del re, la Corporazione dei Maghi scaccia dalla città i vagabondi, i mendicanti e tutti coloro che sono sospettati di una vita criminale.
Gli abitanti dei bassifondi si radunano come ogni anno in piazza per protestare contro i maghi. Alcuni manifestanti tirano loro delle pietre che però non riescono a scalfire i maghi perché protetti da barriere magiche. A un certo punto, però, Sonea (che è solo una ragazzina) lancia una pietra che oltrepassa la barriera magica e colpisce un mago. Ciò sta a significare che la piccola ha dei poteri magici molto sviluppati.
La Corporazione dei maghi non può permettersi che qualcuno sfugga al suo controllo: tutti i maghi esistenti, infatti, devono far parte della corporazione, e quindi servire il re. Un mago libero potrebbe creare dei problemi. Così nel tentativo di trovarla mettono a soqquadro i bassifondi.
La ragazza, aiutata dal proprio migliore amico Cery, scappa, rifugiandosi presso i ladri. Alcuni maghi vogliono realmente aiutarla, mentre altri la cercano per i propri scopi personali…
Altre considerazioni che sento il bisogno di fare:
Una cosa che adoro di questa trilogia è la varietà di personaggi. Si trova di tutto, dal ladro costretto a rubare per sfamarsi, a quello che lo fa per sfizio o per potere. Dal mago protettivo e paterno, a quello ambiguo. C’è addirittura un personaggio che si rivelerà poi essere omosessuale e che si ritrova costretto a nascondere la propria sessualità alla Corporazione bigotta e corrotta, anche se cerca di apparire di mentalità aperta e disponibile al dialogo.
Insomma, una saga completa che affronta le tematiche del razzismo in tutte le sue forme (poveri e ricchi, omosessuali ed etero e così via), così come approfondisce anche il tema del viaggio in tutte le sue forme (percorso di ascensione, crescita e maturazione fisica e spirituale, viaggio per trovare se stessi, il viaggio come sacrificio, il viaggio per allontanarsi dai problemi) tutto in un’ambientazione fantasy che regge perché è ben resa in ogni singolo particolare.
Non posso che consigliare la trilogia agli amanti del genere perché trovo che la Canavan sia una delle migliori scrittrici di fantasy per adulti. A mio parere anche migliore di Terry Brooks.
L’abilità dell’autrice cresce insieme ai personaggi dei suoi romanzi. Man mano che si va avanti nella lettura il racconto diventa più scorrevole e allo stesso tempo più dinamico, articolato, inaspettato.
I colpi di scena sono dei reali colpi di scena e alcuni dei personaggi riescono allo stesso tempo a far paura e a suscitare compassione. Come sia possibile una cosa del genere non saprei spiegarvelo perché bisogna essere dei veri maestri della scrittura per ricreare certe dinamiche. Eppure la Canavan ci riesce, nel secondo romanzo meglio che nel primo e nel terzo meglio che nel secondo.
In conclusione una trilogia che chi dice di amare il fantasy non può non leggere.
Voto di questo primo volume: 4 e mezzo su 5, ma solo perché i successivi due meritano un 5 pieno con tanto di lode.
- Product
- La Corporazione dei maghi - Trudi Canavan
- Version
- Cartaceo
- Type
- Libro
- Product Author
- Trudi Canavan
- Reviewed by
- Luna
on 11 febbraio 2013 - Rating
- Price
- 9