Questo vecchio film hindi racconta un'India rurale dove la semplicità non viene sempre ripagata.
Ottenere qualcosa di semplice significa fare file estenuanti, scontrarsi con persone che fanno finta di non capire, combattere con una politica corrotta dove ognuno fa i suoi interessi.
Gli uomini semplici non comprendono tali dinamiche. Una negazione, un disinteressamento, il frutto di una corruzione radicata possono significare perdere tutto quando si vive in povertà.
Ogni piccolo movimento diventa un fardello inestricabile della burocrazia e l'uomo semplice, il puro, non può che rimanere stupito davanti alla constatazione che esiste la possibilità di "non lavorare", di "far finta di lavorare". Per l'uomo semplice lavorare significa sopravvivere. La burocrazia complicata e la corruzione sono incomprensibili.
Un capolavoro lontano che rispecchia parte del'India, e dell'Italia, anche di oggi.