31 marzo 2013 – La partita di giovedì sera con il Sassuolo rappresentava un importante banco di prova per i gialloblù , vogliosi di confermare quanto di buono fatto vedere negli ultimi incontri con Lanciano e Crotone e soprattutto desiderosi di dare continuità al proprio cammino. Nonostante la sfida contro la capolista presentasse non poche insidie, la corsa del Verona continua e la seconda piazza che significa promozione diretta rimane salda nelle mani di Maietta & compagni. Anzi, a dirla tutta, se c’era una squadra che doveva vincere quella era sicuramente la compagine gialloblù. Gli uomini di Mandorlini hanno disputato un incontro gagliardo, dimostrando ancora una volta carattere e personalità. Nemmeno l’errore dal dischetto di Gomez – si scoprirà poi che lo scambio con Cacia era stato concordato dalla squadra prima del calcio d’inizio – ha minato l’equilibrio dei giocatori scaligeri che non si sono per nulla disuniti e hanno cercato con ancor più veemenza la rete del pareggio, trovandola meritatamente con un preciso tocco di Hallfreddsson a quindici minuti dal fischio finale. Il Sassuolo oltre alla rete del vantaggio nel primo tempo di Pavoletti – complice in questo caso l’errore determinante in uscita di Raphael – ha fatto vedere ben poco. Nel secondo tempo in particolare i neroverdi di Di Francesco hanno superato poche volte la metà campo senza mai tirare in porta. La partita ci restituisce due importanti spunti di riflessione. Prima di tutto anche a Modena le cose migliori le abbiamo viste nel momento in cui Mandorlini ha dapprima “aggiustato” il suo 4-3-3 – con i due attaccanti esterni più vicini a Cacia – per poi passare al 4-3-1-2 e successivamente nel finale al 4-2-4. La manovra è apparsa ancora una volta più fluida e più brillante e le occasioni da gol non sono certo mancate. Al di la di queste considerazioni credo comunque che Mandorlini sappia meglio di tutti quando e come ricorrere a soluzioni alternative, soprattutto se di fronte ci sono avversari che difendono in dieci dietro la linea della palla.
Il campionato è ancora lungo – mancano 8 partite e sono ben 24 i punti ancora in palio – tuttavia i segnali che ci arrivano da Sassuolo e la ritrovata continuità di risultati ci lasciano ben sperare. Ora godiamoci questa ultima pausa pasquale prima dell’ultimo decisivo kilometro. Buona Pasqua a tutti!
Enrico Brigi