Infatti contrariamente alle osservazioni condotte in aprile fino a metà maggio, la fotocamera Osiris a bordo della sonda, ci mostra una chioma meno lunga e luminiscente.
Un fatto inconsueto, non fosse perché è la prima volta che gli astronomi osservano la chioma di una cometa così continuamente e cosi da presso. Più ci si avvicina e inevitabilmente più dettagliate appaiono le immagini della fotocamera Orisis, realizzata dal Max Planck Institute in collaborazione con il CISAS di Padova.
Sta di fatto che mancano appena un paio di mesi perché la sonda Rosetta raggiunga la cometa e proprio in questi giorni ha iniziato le manovre di rallentamento. Un’operazione complessa come potete vedere in questo servizio per INAF TV.
La missione Rosetta è una missione dell’Agenzia Spaziale Europea. Rilevante è il contributo italiano scientifico e tecnologico e vede, attraverso il sostegno dell’Agenzia Spaziale Italiana, la partecipazione di INAF, UNIPD e Politecnico di Milano.
Il Lander Philae che a fine anno atterrerà’ sul nocciolo della Cometa, una prima assoluta, è il frutto di una collaborazione tra ASI e altre tre agenzie europee: ASI, CNES, DLR, MPS.
Fonte: Media INAF | Scritto da Francesco Rea