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La cosa

Creato il 17 luglio 2013 da Alexcorbetta

La_cosa

Una spedizione scientifica americana viene attaccata da una coppia di scienziati norvegesi che stanno rincorrendo un cane husky, al fine di ucciderlo. Quello che non sanno è che il cane in realtà è un alieno, scoperto da una spedizione norvegese circa tre giorni prima, capace di assorbire gli esseri viventi e di replicarli in maniera perfetta. Con il passare del tempo fra i membri della spedizione si insinua il dubbio su chi sia umano e chi no, un pericolo forse più grave dell’alieno stesso …

Tratto da La cosa dell’altro mondo del 1948, il film di Carpenter è la seconda trasposizione dell’opera di John W. Campbell. Al 1951 risale la prima versione diretta da Howard Hawks, diversa per trama e toni rispetto al romanzo, mentre il 2011 ha visto la realizzazione di un prequel ambientato tre giorni prima della versione di Carpenter e dedicato alla scoperta dell’alieno da parte della spedizione norvegese.

Rispetto alla prima trasposizione il nostro film è più fedele al romanzo; se Hawks mostrava un gruppo fedele che combatteva unito la minaccia aliena, gli uomini di Carpenter diventano diffidenti di tutti in poco tempo e ogni componente della spedizione non riesce più a fidarsi pienamente dell’altro. E questo è l’elemento principale del film: la paura, il non fidarsi di chi si ha vicino. L’alieno è il casus belli che origina il dramma vissuto dagli americani tuttavia il vero antagonista della pellicola è la mancanza di fiducia, qualcosa di fragile e di prezioso a tal punto da essere difficilmente recuperabile.

La conclusione è in linea con il pessimismo di cui è intriso il film. Solo due uomini della spedizione (Kurt Russell e Keith David) sopravvivono all’esplosione della base e alla distruzione del mostro. Il loro destino è tuttavia incerto, le probabilità di morire assiderati alte e soprattutto il dubbio che uno dei due possa essere stato contagiato non li abbandona. Nonostante lottino per salvare le proprie vite non esiste nessuna salvezza. Il collegamento con altri due film di Carpenter, Il signore del male (1987) e Il seme della follia (1995), è limpido se si pensa al loro finale; i protagonisti e gli spettatori con loro sono colti dal dubbio o dalla certezza che non esiste un lieto fine ma che anzi l’umanità sia destinata a perdersi. Il regista ha sempre considerato le pellicole come atti di una trilogia detta non a caso “Trilogia dell’Apocalisse”, fatto che appoggia con decisione questa interpretazione.

Carpenter si prende alcune licenze rispetto al romanzo originario. Oltre alla conclusione della vicenza il regista cambia anche il tono generale della storia, reso indubitatamente molto più tragico; contribuisce senza dubbio la scelta di limitare la presenza di musiche ai titolo di testo e di coda: un inserto molto semplice, più simile a un battito cardiaco che a una colonna sonora. Il risultato è un rinforzo deciso alla citata inquietudine trasmessa dall’intera pellicola.

Altro elemento importante è rappresentato dagli effetti speciali curati da Rob Bottin. Discepolo di Rick Baker (vincitore di 7 oscar per il Miglior Trucco su 11 nomination), è diventato famoso a 23 anni grazie al lavoro realizzato per questo film, giudicato fra i più angoscianti in assoluto; la cosiddetta “testa-ragno” è un’esempio dell’alto livello raggiunto da Bottin nel film:

La_cosa_testa_ragno

La cosa è senza dubbio un capolavoro della fantascienza-horror per la profonda inquietudine trasmessa dalla storia e delle creature contro cui devono combattere i protagonisti. La sua purezza e il suo orrore sono ancora oggi vivi e soprattutto irraggiungibili dai molti altri film di genere girati in seguito; in questa lontananza pesano molto gli effetti speciali odierni creati al computer, troppo irreali da un punto di vista visivo.



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