La cosa (USA 1982) Titolo originale: The Thing Regia: John Carpenter Cast: Kurt Russell, Keith David, Wilford Brimley, T.K. Carter, David Clennon, Richard Dysart Genere: claustro-teso Se ti piace guarda anche: Alien, Sfera, Cube - Il cubo, Scanners, La cosa (2011), La cosa da un altro mondo
La cosa (USA, Canada 2011) Titolo originale (originale si fa per dire): The Thing Regia: Matthijs van Heijningen Jr. Cast: Mary Elizabeth Winstead, Joel Edgerton, Eric Christian Olsen, Ulrich Thomsen, Paul Braunstein, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kim Bubbs Genere: prequel del remake del remake di un adattamento letterario Se ti piace guarda anche: Alien, Sfera, Cube – Il cubo, Scanners, La cosa (1982), La cosa da un altro mondo
La Cosa è una cosa vecchia. Tutto parte dal racconto La cosa da un altro mondo (Who Goes There?) di John W. Campbell che risale al lontano 1948 e che ha ispirato la pellicola omonima la cui regia è attribuita a tale Christian Nyby, ma che pare in realtà sia stato girato dal non accreditato Howard Hawks. Un classico mistero hollywoodiano. Andando a frugare in un’epoca relativamente più recente, la vicenda è diventata poi una pellicola molto 80s girata da John Carpenter. La Cosa anno di grazia 1982 è un film che offre diversi spunti di interesse, ma che oggi appare invecchiato non troppo bene. Cosa che potrebbe far ritenere necessario il prequel/remake uscito in Italia in questi giorni ma, visti i risultati, si poteva benissimo anche vivere senza.
"E pensate che sono appena andato a fare la pulizia dei denti..."
La storia è di quelle claustrofobiche che a me personalmente non fanno per nulla impazzire: un gruppo di persone, che perlopiù non si conoscono tra di loro, costrette a convivere in maniera forzata in un ambiente ristretto e in cui prima o poi emergerà una minaccia. Raccontata così, è la trama di molti film, da Alien a Sfera, così come di Cube o Saw o le varianti sempre più splatter ed estreme degli ultimi anni di parecchi survival-horror. Sebbene credo che tutto parta da 2001: Odissea nello Spazio. Ed è pure l’idea, il plot alla base di reality-show come il Grande Fratello o L’isola dei famosi. Nel caso del Grande fratello, la minaccia è quella delle nomination, oppure dell’arrivo di qualche tamarro particolarmente scatenato come concorrente. Ma quella, più che una minaccia, è una garanzia del programma.Ne La Cosa, un gruppo di scienziati per divertimento decide di trascorrere il suo inverno in Antartide, visto che a Cortina ormai si sono messi a fare troppi controlli fiscali. Cosa succederà mai in mezzo alla quiete delle nevi? Niente, uno pensa. E invece cominciano ad accadere episodi strani, come un aereo che precipita, dei cani che impazziscono all’improvviso, delle schifose Cose aliene che appaiono dal nulla... Insomma, se pensate di farvi un viaggio in Antartide all’insegna del relax totale, è meglio se ci pensiate prima due volte. La particolarità di questa Cosa aliena è che ATTENZIONE SPOILER riesce a imitare alla perfezione gli esseri viventi che attacca e uccide. In pratica ATTENZIONE BATTUTA RAZZISTA IN ARRIVO è come i cinesi che anziché inventarsi qualcosa di originale preferiscono copiare quanto producono gli altri. In pratica ATTENZIONE BATTUTA PSEUDO-MUSICALE IN ARRIVO è come il cantante Zucchero.
"Usava ancora la macchina da scrivere: doveva essere Mr. Ford..."
Il tema dell’imitazione è la Cosa più interessante della Cosa, peccato che non sia sviluppato del tutto nel film di Carpenter. Figuriamoci nel remake di oggi. Ed è un vero peccato. Dalla sua, John Carpenter è sempre un maestro nel costruire e montare la tensione, sebbene io a livello personale abbia preferito decisamente altri suoi film, su tutti Halloween: La notte delle streghe (una pellicola invecchiata molto meglio) e lo stupendo Il seme del male, ma vi consiglio di andarvi a recuperare anche una sua perla “minore”, il mini-film girato per la serie Masters of Horror intitolato Cigarette Burns (non male, però inferiore anche il suo altro episodio Pro-Life). Ad aiutarlo nel far venire qualche brivido allo spettatore vi è poi il notevole accompagnamento sonoro, parecchio 80s e inquietante, del grande Ennio Morricone. Laddove la pellicola mi ha convinto parecchio di meno è invece nei dialoghi (perché, ci sono dei dialoghi?), privi di quell’ironia presente in altre visioni carpenteriane e appesantiti da un’eccessiva serietà. Sotto questo punto di vista, le cose vanno un po’ meglio nel remake che, almeno nella prima parte, gioca bene la parte dell’umorismo. Cosa altro non mi è piaciuto? Il cast. A parte il carpenteriano Kurt Russell, gli altri attori non lasciano il segno, insieme a personaggi davvero troppo abbozzati a livello umano, laddove una loro maggiore caratterizzazione avrebbe potuto fare la differenza tra gli umani originali e i cloni alieni. Una tematica che in mano al David Cronenberg degli anni ’80 avrebbe fatto veri sfracelli. Sebbene a livello di splatter va riconosciuto che siamo pure qui a livelli schifosamente parecchio elevati (e questo è un complimento). Per essere considerato una pietra miliare del genere horror, comunque, mi aspettavo parecchio di più dal buon carpentiere."Oh, ma com'è che in 'sti film de paura c'è sempre qualcuno
che non paga la bolletta della luce?"
"Non guardatemi male. E' l'unico accendino che sono riuscita
a comprare in questo posto dimenticato da Dio..."
Cosa altro dire delle Cose? A conclusione di questa maratona cinematografica, posso affermare con assoluta certezza che alla cosa preferisco la roba. Sbaglio io? (La cosa 1982, voto 6,5/10) (La cosa 2011, voto 5,5/10)