Carissimi lettori, vi stanno piacendo gli articoli? Io spero che molti di voi, dopo questo evento, si avvicineranno al mondo di Tolkien. Ma continuiamo con gli articoli! Oggi potrete leggere un articolo scritto dall'autore Antonio Polosa.
È così che inizia il Silmarillion, la storia dell'universo immaginario creato da Tolkien, un mondo che chiunque si ritenga Fan dello scrittore Britannico conosce, si potrebbe dire, quasi meglio del suo. Perché se pur le teorie sulla creazione del nostro universo siano tante e conflittuali, partendo dalla scienza e passando per le varie religioni, l'Eä (l'universo creato da Tolkien) ha già le sue risposte e verità. Eppure molti di noi - me compreso fino a poco tempo fa - tutto quello che conoscono l'hanno appreso dal racconto dello hobbit e da quello del signore degli anelli e, credetemi, questi voluminosi testi non sono altro che una minima parte dell'immenso lavoro del Maestro.
Prima di parlavi della creazione di questo fantastico mondo vi faccio però due premesse: la prima è che questa "storia" questa Mitologia, è così ricca di elementi e complessa che per capirla o anche solo per parlarne, bisognerebbe non solo aver letto tutti i testi scritti dallo stesso Tolkien ma anche studiarli al pari di una qualsiasi mitologia o religione. Quindi, con immensa umiltà, proverò a parlarvi di Eä e di Arda, della musica degli Ainur e dell'avvento del male nella terra di mezzo. La seconda premessa riguarda chiunque abbia intenzione di leggere il silmarillion: parlerò solo della prima parte di esso, delle sue prime pagine per indurre chiunque non abbia ancora comprato questo capolavoro a cambiare idea e allo stesso tempo per conoscere le opinioni di chi invece ha già letto tutto il necessario su Eä per poterne parlare liberamente.
Ebbene sì, l'Eä che non è altro che l'universo, è stato generato dalla musica degli Ainur - ovvero esseri nati dalla mente di Eru - Insomma, chi non ama la musica? Soprattutto in questa generazione del web chi ancora si permette di passare una giornata nel silenzio? Quasi nessuno.
"Ed egli parlò loro, proponendo temi musicali; ed essi cantarono al suo cospetto, ed egli ne fu lieto [...] Allora la voce degli Ainur, quasi con arpe e liuti, e flauti e trombe, e viole e organi, quasi con innumerevoli cori che cantassero con parole, prese a plasmare il tema di Ilùvatar in una grande musica..." quindi è inutile dirvi che l'intera opera è pura poesia, materiale che negli anni ha ispirato diversi compositori e gruppi a scrivere sinfonie così come per lo stesso Howard Shore, compositore delle colonne sonore degli adattamenti cinematografici di Peter Jackson.
Nota poco importante: queste stesse sinfonie stanno influenzando l'articolo durante la sua scrittura.
( http://www.youtube.com/watch?v=ybZINoDv8I8)