LA COSTA D’AVORIO CERCA DI TORNARE ALLA NORMALITà , ANCHE SE VIVE UNA GRANDE CRISI UMANITARIA

Creato il 20 aprile 2011 da Madyur

Sui banchi del mercato è tornata la frutta. Le donne trasportano sacchi di cibo, mentre i bambini tornano a giocare. Dopo vari combattimenti , un dissesto economico che si protrae da mesi e un tiranno che non voleva abdicare, ad Abidjan torna la normalità.

Da una settimana dall’assalto alla residenza presidenziale da parte delle forze dell’opposizione e dalla cattura del dittatore Gbagbo, gli abitanti della città si muovono in una città devastata : veicoli bruciati, vetri mandati in frantumi durante saccheggi, distese di rifiuti mai raccolti e rumore dei spari.

Plateau , il centro cittadino, appare semi deserto , fatta eccezione per i rapinatori armati e i cecchini che si nascondono all’interno degli edifici più alti. Altrove però, i segni della rinascita è tangibile. In alcune zone della città la tensione è ormai svanita. Anche posti di blocco piazzati da giovani sostenitori di Gbagbo non si vedono più ; al loro posto si incontrano invece occasionali drappelli della forze di Ouattara , il vincitore delle elezioni. Brandiscono fucili , ma lasciano passare alla gente.

In alcuni quartieri gli abitanti esprimono sollievo e si augurano che la crisi sia ormai alle spalle. Ouattara ha dichiarato ai giornalisti che si metterà immediatamente al lavoro per ricostruire il Paese. Dal punto di vista della sicurezza , ha aggiunto, la situazione rimane delicata : per le strade si aggirano rapinatori armati , e lui ritiene sia necessario punire coloro , compresi i suoi stessi uomini , che si sono macchiati di reati contro i diritti civili.

Ouattara ha inoltre annunciato l’imminente nomina di una commissione che avrà il compito di stabilire “la verità su quanto accaduto” durante i dodici anni torbidi e tumultuosi in cui il Paese ha assistito a colpi di Stato , guerre civili , la violenta ascesa al potere di Gbagbo e la sua brutale repressione di ogni forma di dissenso. Comunque ha aggiunto che gli uomini del despota saranno assolutamente protetti da qualunque aggressione fisica.

Ouattara, ex primo ministro ed ex economista del Fondo Monetario internazionale, ha una laurea in economia è molto lontano dal populista Gbagbo , ex professore e istigatore di folle. Nell’enfatizzare la ricostruzione , Ouattara ha annunciato che ripristinerà l’energia elettrica e l’acqua e riaprirà le banche - rimaste chiuse da quando i leader dell’Africa Occidentale esclusero il governo di Gbagbo dalla banca centrale regionale. “La vita sta riprendendo molto lentamente” dice Laye Konate “La gente sta tornando a lavorare . In futuro speriamo di avere pace”.

Malgrado l’ottimismo , il Paese vive in una grave situazione umanitaria , stando a quanto dichiarato al Consiglio di Sicurezza da Valerie Amos, responsabile del settore Affari umanitari dell’Onu. Amos ha aggiunto che scuole e ospedali rimangono chiusi , le famiglie non hanno da mangiare e alcuni quartieri sono ancora privi di elettricità. Inoltre 800000 persone sono state costrette ad abbandonare la casa.


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