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La costruzione del piano d’azione

Creato il 18 gennaio 2013 da Pituffina @LauraGreguoldo

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Negli anni ho lavorato molto spesso con piccole attività commerciali singole o catene in franchising con  punti vendita retail diffusi su tutto il territorio nazionale e internazionale. Mi sono resa conto, a volte anche a mie spese,  che spesso chi dirige il punto vendita non ha un vero e proprio piano d’azione strutturato e si ritrova a fare le cose sempre all’ultimo momento con risultati scarsi o non all’altezza del potenziale del punto vendita.

Per chi lavora con catene franchising la situazione è diversa perchè le linee guida strategiche vengono fornite dalla “casa madre”, ma poi la gestione pratica e operativa, il coinvolgimento della clientela è sempre a carico di chi nel negozio ci vive per 8 ore al giorno. Anche in questi casi, è difficile trovare una reale pianificazione a medio termine perchè ci si limita a pensare alle cose operative da fare nella giornata in corso.

Visto che siamo al 18 di gennaio, siamo ancora in tempo per creare un piano d’azione per la vostra attività commerciale. Come fare?

  • Perchè pianificare? Imparare una corretta pianificazione delle proprie attività è la via migliore per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.Non è un’operazione facile, perché richiede accuratezza e precisione.Soprattutto però richiede tempo. Tempo per farla correttamente, tempo per gestirla.Questo foglio di pianificazione creato a inizio anno non deve finire sul fondo del cassetto per essere ripreso forse un giorno.Deve diventare un po’ la nostra bussola di orientamento.Su questo foglio, infatti, troviamo scritto: da dove partiamo, dove vogliamo arrivare,gli strumenti che ci guidano nel percorso.Se fatto bene permette di raggiungere facilmente l’obiettivo prefissato.Se fatto male …non disperate! Si può correggere in corso d’opera!
  • Carta e penna in mano, iniziamo a scrivere il nostro piano di azione. Sapere cosa vogliamo ottenere, metterlo per iscritto e strutturare intorno ai nostri intenti un percorso è la chiave della nostra riuscita.Come costruire il piano di azione?
    1. Elencate quali sono gli elementi che vi aiutano a raggiungere il traguardo che avete in mente, senza tralasciare nulla. Anche l’aspetto più piccolo può risultare rilevante.
    2. Individuate le priorità: qual è il compito o l’attività più importante?
    3. Quanto tempo e denaro vi occorreranno per raggiungere l’obiettivo?. Disponete di tutto il necessario per riuscire nel vostro intento?
    4. Consultate e revisionate il piano con una certa frequenza, specialmente se ottenete nuove informazioni o le cose non procedono secondo le attese.
  • La semplicità: Deve essere la parola d’ordine del vostro piano d’azione.Spesso ci sentiamo dire: “La soluzione corretta è quella più semplice” piuttosto che “Non complicare le cose, falle con più semplicità”. Sembrano un po’, passatemi il termine, i “consigli della nonna” ma a volte risultano quelli più veri. Anche noi, nel nostro lavoro, dobbiamo imparare a essere più semplici, nella pianificazione e nella definizione dei nostri obiettivi.
  • Fate ciò che sapete:Pianificate le azioni e i progetti per le vostre attività: promozioni,eventi,collaborazioni etc, ma gestite solo quello che sapete fare. Per le altre attività necessarie, affidatevi a specialisti della materia, voi non potete fare tutto da soli! Finireste per fare tutto e male! Affidarsi alla competenza di altri professionisti vi permtterà di raggiungere risultati migliori in tempi più brevi rispetto al fare tutto da soli, e in più potrete imparare e “rubare” i segreti del mestiere a chi lavora a progetti come il vostro quotidianamente. Se avete un budget risrtetto, andate in ordine di priorità!
  • Qualitativo + Quantitativo : Fissate degli obiettivi sia di tipo quantitativo, quindi numerico, sia di tipo qualitativo ad es. la soddisfazione dei clienti, maggiore visibilità delle pagine sui social network etc. Solo così i vostri obiettivi saranno completi, Non basta far crescere le vendite e il fatturato, bisogna farli crescere nel modo giusto! E fatre attenzione a non pretendere troppo! Per avere dei parametri guardate il vostro “storico” , i numeri e gli andamenti precedenti e pensate ad un incremento plausibile in linea con le tendenze economiche del vostro mercato di riferimento.
  • Misura i tuoi risultati: Controllo, controllo e ancora controllo! Non basta dire “fatto”, “il progetto è partito!” , sì ma che cosa mi ha portato questa azione ? Qual’è stata la redemption che ho raggiunto con quella azione? E’ piaciuta l’azione o la promozione ai miei clienti ? Quanto sono vicina all’obbiettivo che mi ero preffisata all’inizio? Nel caso in cui le cose non vadano come avevamo pianificato, applicate azioni correttive in corso d’opera. Molto meglio cambiare “in corsa” rispetto a non fare nulla!
  • Incrocia le dita! : Nessuno ha la bacchetta magica e per quanto possiamo pianificare correttamente, esistono elementi e fattori di rischio che possono non dipendere dalla nostra volontà. Siate pronti quindi ad ogni evenienza, tenendo conto che avete a disposizione le competenze, le conoscenze e gli strumenti per gestirla.

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