Siamo ormai ad un passo dalla Prima e ciò che più mi piace è girare dietro le quinte per conoscere meglio quelle figure determinanti per la riuscita di un buon spettacolo. Ieri, prima della Prova generale sono andata ad intervistare la costumista Silvia Aymonino che ha diretto la realizzazione dei costumi del Nabucco al Teatro Lirico di Cagliari. Un lavoro immane ma con un risultato davvero splendido. La sartoria ha lavorato a ritmo serrato tutta l’estate per decine di persone fra coro, solisti e comparse: stoffe multicolori, modelli, tuniche, pantaloni, tinture, filati, manichini ecc.
Impossibile parlare qui della vita professionale di Silvia perchè ci vorrebbero davvero troppe pagine. Vi posso solo dire che ha cominciato alla Sartoria Tirelli. Qui, ha svolto tutta la parte di elaborazione del materiale (invecchiamenti, tinture, ricami), iniziando a collaborare per film quali Il nome della rosa (1985), Le avventure del barone di Münchausen (1988) con i costumi di Gabriella Pescucci, ed Atlantide (1991) con i costumi di Maurizio Millenotti, passando, pian piano, ad occuparsi di tutte le mansioni che si svolgono nella sartoria, fino ad affiancare il direttore Giorgio d’Alberti nella realizzazione dei costumi di vari film e spettacoli che in quegli anni (1985-1993) sono stati prodotti dalla sartoria per i maggiori costumisti italiani e stranieri (oltre ai citati Pescucci e Millenotti, Piero Tosi, Pier Luigi Pizzi, Franca Squarciapino,Vera Marzot, Carlo Diappi, Paul Brown).
Vi lascio a questo mio documento che riassume ciò che è stato realizzato a Cagliari attraverso le abili mani delle nostre laboriose sarte cui fa capo Mino Fadda.
Video importato