La creazione (vista da me)

Creato il 22 agosto 2014 da Morgatta @morgatta

Chi affronta l’argomento uomo/donna ed i rapporti interpersonali in genere parte sempre da quella mitica “creazione” che, tra traduzioni e incomprensioni, genera letture e storie sempre diverse. Io me la sono immaginata così…;)

C’era una volta un Signore che decise gentilmente di dare vita al Mondo, creando la terra, l’acqua, la natura, gli animali, i frutti, il Sole e la Luna. Nel suo disegno, però, mancava un essere parlante e pensante (a cosa dovesse pensare è ancora un dato a noi oscuro, almeno quanto il fatto che in realtà pensi davvero)… ed ecco che plasmò il primo Uomo a sua immagine e somiglianza. Muscoloso, forte, potente… e solo. Senza una compagnia l’uomo stava cadendo nella depressione più oscura, per questo il Signore si adoperò per pensare a qualcosa in grado accompagnarlo nelle sue giornate, con cui potesse dialogare, confrontarsi ed accoppiarsi in santa pace. Quello che non poteva immaginare era che la sua seconda creazione, la Donna, generata da una costoletta maschile, potesse addirittura venire meglio della prima, suscitando altrettanti attacchi di panico e senso di inferiorità nel suo Piccolo Uomo. Per questo piazzò strategicamente il serpente ad infastidire e tentare la Donna (che giustamente una cosa così lunga non l’aveva mai vista, per di più parlante, come poteva trattenersi dall’accogliere il suo invito?) affinchè lei tentasse il suo compagno Uomo e potesse prendersi la colpa. Quindi, Donna, sei stata cattiva e disubbidiente. “Sì, vabbè, ma lui è stato uno scemottolone che ha abboccato subito”. Dopotutto, la perfezione è un’utopia. Ed entrambi vennero cacciati da quel giardino incantato e si incamminarono verso l’ignoto, litigando come due matti.

Ti avevo detto di non dare ascolto al Serpente, ma tu pur di flirtare con altri…

Beh, almeno con lui si poteva parlare. Tu, sempre a tirare calci a quella stupida palla.

E tu sempre a limarti le unghie e a cercare nuove foglie per farti i vestitini. Nemmeno dovessimo andare fuori a cena.

Seee, cena fuori! Magari! E’ una vita che cucino per te. Mi sarei anche stancata. Almeno il Serpentello ha avuto la forza di offrirmi una mela. Tu nemmeno un fiore.

Fiori? A te? Per quale motivo? Da quando hai messo piede qui dentro la mia vita è diventata uno strazio. Sempre intorno, mai un momento per me, ogni volta dovevamo parlare parlare parlare…sei di un noioso!

Pienamente d’accordo con te. Ma non ti lamentare se ho passato le ultime settimane con il Serpente. E poi, scusa, hai visto com’era lungo? Nemmeno se ti rifanno daccapo a te viene un’affare del genere. Avevo solo bisogno di divertirmi e svagarmi”.

Ops

Dai su, lo sai che le dimensioni non contano” (prima bugia)

Tu ti sai muovere molto meglio” (seconda bugia)

E poi il sesso non è così importante” (terza e grossa bugia)

Dici?

No, stavo mentendo…

Ferito ed incupito, l’Uomo da allora ha sempre cercato di manifestare la sua superiorità con ogni mezzo, lecito o illecito, per compensare un senso di inadeguatezza perenne rispetto alla sua compagna. E vissero per sempre…”

Insegnamento numero uno… Deduzione numero due… Finale numero tre…Ci sarebbe anche l’insegnamento numero 4…ma vediamo se qualcuno lo indovina, che è quello più “cattivello“! Buona caccia al serpente ;) Ah, per chi è incuriosito da questa e altre storie, il libro è sempre disponibile qui!!!



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :