In molti lo diciamo da mesi, ora arriva il quadro del 2011 della Direzione Antimafia.
“L’industria del gioco, con un fatturato di almeno 70 miliardi per il 2011, “è di preminente interesse della criminalità, dati gli elevatissimi rapidi guadagni, la possibilità di riciclare ingenti somme provenienti da attività illecite,la penetrazione territoriale connessa alla gestione delle sale gioco,dei corner,degli apparecchi da intrattenimento”
A Roma serve un regolamento (abbiamo visto che molte citta’ lo hanno, per esempio Ferrara e regolamentano licenze e distanze) per le sale giochi. E’ banale. O si fa o non si fa. O si combatte la criminalita’ oppure no. Attualmente: no.