La crisi in Libia fa lievitare i prezzi dei carburanti

Creato il 28 febbraio 2011 da Mutuonews

La crisi politica libica sta comportando delle ripercussioni anche nell’economia del nostro Paese, l’aumento del prezzo del petrolio ha determinato, tra l’altro, un aumento del costo del carburante.

La verde passa a 1,536 euro, il gasolio a 1,426 euro con una crescita di ben 4 centesimi in otto giorni, che riporta i prezzi a livelli che l’ultima volta si erano registrati nel luglio del 2008, prima dello scoppio della crisi finanziaria internazionale. Il maxi-aumento coinvolge le maggiori l’Eni, l’Esso e la Q8.

L’aumento è giustificato dall’incertezza sugli approvvigionamenti delle raffinerie, nel sud Italia si registrano i maggiori aumenti: la verde in Campania arriva a costare 1,596 euro al litro (mentre il minimo si registra in Veneto a 1,529 euro/litro). Per il gasolio il valore massimo alla pompa in Sicilia, 1,469 euro al litro. Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro/litro registrato nei punti vendita Eni e lo 0,799 euro/litro degli impianti Q8 (0,771 euro/litro le no-logo).

Si prospettano ulteriori aumenti dei prezzi, è chiaro che l’evoluzione della situazione politica in Libia avrà un’influenza notevole, al momento è difficile fare previsioni, il caos che attanaglia il Paese del nord-Africa non permette di fare analisi nel medio-lungo termine.


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