La croce deve apparirci in tutta la sua verità. Essa congiunge la terra al cielo, tende le braccia in tutte le direzioni, è il segno misterioso dell'umanità universale, il telaio sul quale viene tessuta la nostra vita.Romano Battaglia,Sulla riva dei nostri pensieri, 2000
Vidi il serpente nero salire, strisciando, lungo il legno della croce. Penetrò nel corpo del Crocifisso, per uscir poi, trasformato, dalla sua bocca. Era diventato bianco.Carl Gustav Jung, Il libro rosso.In origine, la croce sarebbe stata presente in una delle più antiche etnie del continente africano: i Pigmei. La croce dei Pigmei avrebbe avuto una funzione astronomica, essendo rappresentativa degli equinozi. Gli egiziani avrebbero ereditato dai popoli africani questo simbolo, trasformandolo nella Chiave della Vita, o Ankh E’ conosciuta anche col nome di Ankh, croce Egizia o di Ekh. E’ una croce a T coronata da un cerchio, da un ovale e in alcune rappresentazioni da un serpente che si attorciglia (il serpente è il simbolo della saggezza e se si morde la coda formando un cerchio è simbolo dell'eternità). La forma della croce ansata ricorda una chiave e per questo viene chiamata anche Chiave della Vita o Chiave del Nilo. Rappresentazione simbolica della vita e della sopravvivenza dopo la morte, ma anche di fecondità, spesso viene rappresentata nelle mani degli dei, come nel culto del Sole Aton nel monoteismo di Ekhnaton o dei faraoni, per indicare che la prosperità ha caratterizzato il loro regno.Platone scriveva: «L’Anima del Mondo è crocifissa». Il significato esoterico di questa frase ci viene dato dal mistico Max Heindel nella sua opera “La Cosmogonia dei Rosa-Croce”:Il braccio inferiore della croce indica la pianta con le sue radici che affondano nel terreno chimico minerale. […] L’uomo è rappresentato dal braccio superiore; egli è la pianta rovesciata. La pianta assorbe il suo nutrimento attraverso la radice; l’uomo prende il cibo dalla testa. La pianta spinge i suoi organi della generazione verso il sole; l’uomo, pianta rovesciata, volge i suoi verso il centro della terra. […] La pianta inala il velenoso biossido di carbonio esalato dall’uomo ed esala l’ossigeno, datore di vita, inalato da lui. […] Gli animali, simbolizzati dal braccio orizzontale della croce, stanno fra la pianta e l’uomo.
La croce fu col tempo associata all’archetipo della divinità incarnata. Il dio crocifisso è una figura mistica comune a molti dei principali sistemi religiosi del mondo. Il messia Krishna, figura centrale dell’Induismo, viene a volte raffigurato inchiodato alla croce e anche il titano Prometeo venne crocifisso. La stessa sorte toccò a Dionisio. Il termine deriva probabilmente dal sanscrito krugga che significa “bastone”; i Greci la chiamarono stauròs, “palo”; gli Ebrei 'es “albero”. Questi nomi indicano l'origine primitiva della croce come supplizio: un albero o un palo al quale i condannati venivano confitti con chiodi, o legati con funi, oppure impalati.La croce a quattro braccia riporta al numero quattro e al al quadrato, che simboleggia la capacità dell'uomo di portare ordine nel cosmo, introducendo direzioni e coordinate (4 punti cardinali, latitudine e longitudine che riportano il mondo ad un sistema reticolare, cioè ad un insieme di quadrati). Il numero quattro era d’altra parte il numero simbolico della natura: 4 stagioni, 4 punti cardinali, 4 elementi (aria, acqua, fuoco, terra), 4 flagelli (cavalieri dell’Apocalisse), 4 venti principali per i naviganti.La croce era già nell'antichità precristiana un simbolo che evocava:
- l'unione dei contrari (sopra-sotto, destra-sinistra)
- la vita (l’asse orizzontale: il suolo o l’orizzonte sul quale vive l’uomo, l’asse verticale: il percorso terreno dalla nascita alla morte del corpo)
- il tempo, collegando nella linea verticale il passato (in basso), il presente (incrocio con la linea orizzontale, rappresentante l'esistente) e il futuro (l'alto), ovvero l'ieri, l'oggi e il domani
- a y
- La gamba della Y rappresenta la prima fase incerta della vita di una persona, non ancora dedita né a vizio né a virtù.
- La biforcazione simboleggia invece la fase adolescenziale. A questo punto la persona si trova davanti due strade diverse. Può scegliere la più difficile, quella della virtù, rappresentata dalla ramificazione destra. Oppure la più facile, rappresentata da quella sinistra, la strada della virtù, pur essendo la più ardua, saprà infine ricompensare l’individuo, accogliendolo in una quieta sede excipiuntur, o sede di pace. Quella sinistra del vizio, invece, condurrà la persona alla sciagura. La scelta è fra conoscenza e ignoranza, controllo di se stessi ed eccesso, Vita Contemplativa e Vita Activa.
Per di più, la furca pythagorica è presente in un contesto cristiano, seppure in forma simbolica diversa, già nei primi secoli dopo Cristo. Nell’iconografia paleocristiana ci imbattiamo spesso nella figure dell’orante, con le braccia aperte a formare il segno della Y.
Come abbiamo visto, la croce non è solo uno strumento di tortura. Ma ciò che veramente conta è il significato a essa legato. Croci diverse comunicano messaggi diversi. La croce a Y riallaccia la tradizione cristiana con la matrice esoterica pagana, e in particolar modo con quella pitagorica. L’influenza di Pitagora sembrerebbe quindi costituire inequivocabilmente una delle basi originali del credo cristiano.
- greca
Con i bracci perpendicolari di uguale lunghezza. Una delle forme cristiane più comuni in uso comune nel VI secolo
- a Τ (lettera Tau dell’alfabeto greco)
- immissa o capitata o aperta o latina: la croce comune
- croce di Lorena: a forma di X (lettera Chi dell’alfabeto greco)
- uncinata
- croce runica
- Croce Papale
- Croce con tre traverse di diversa lunghezza, digradante verso l'alto oppure con la traversa centrale più lunga (o più corta) delle altre due di pari lunghezza; è sorretta generalmente dall'Agnello mistico e qualche volta arricchito da uno stendardo. Le tre traverse rappresentano il triplice ruolo del Papa:
- Vescovodi Roma,
- Patriarca dell'Occidente,
- successore di San Pietro, capo degli Apostoli.
- La croce come Albero della Vita
- La figura umana