La cronistoria della creazione dell'archivio del DNA britannico raccontata dal quotidiano Daily Telegraph

Creato il 15 luglio 2012 da Corradopenna


Sul Daily Telegraph, quotidiano britannico, è comparso il 7 maggio del 2009 un articolo (DNA: timeline of the national DNA database) in cui si ripercorre la storia della creazione dell'archivio nazionale del DNA, di cui qui sotto potete leggere alcuni dei passaggi più rilevanti (nella traduzione italiana). Da notare come si inizia col pretesto di scovare i responsabili dei crimini più violenti ed odiosi (stupro, omicidio) si passa a chiedere che l'archivio del DNA sia esteso a tutta la popolazione (richiesta del 5 maggio del 1998 da parte di Peter Gammon, presidente dell'associazione dei sovrintendenti della polizia), e si finisce per precisare che un campione di DNA dovrebbe essere prelevato da ogni bambino al momento della nascita (richiesta del 16 settembre 1998 di Robert Taylor, sovrintendente della National Crime Squad della polizia britannica).
Sarà un caso il fatto che da ogni bambino britannico viene prelevato un campione di sangue alla nascita, utilizzato per uno screening di alcune rare malattie genetiche, e poi conservato per cinque anni? Persino dalle pagine del Daily Telegraph si leva la preoccupazione che si stia occultamente realizzando quell'archivio del DNA di tutta la popolazione che è stato apertamente richiesto da alcuni dirigenti delle forze di polizia. Infatti in un altro articolo sullo stesso quotidiano britannico (http://www.telegraph.co.uk/health/7756320/DNA-database-created-) si legge "I campioni possono anche essere utilizzati dai medici legali e dai ricercatori medici per una serie di scopi facendo sorgere sospetti che si stia occultamente realizzando un database nazionale del DNA."



DNA: la successione temporale degli avvenimenti che hanno portato alla creazione dell'archivio del DNA
:: 10 Aprile 1995: Il primo database nazionale del DNA esistente al mondo diventa operativo ed è salutato dal ministro dell'interno Michael Howard come la più grande innovazione nella lotta contro il crimine dopo la scoperta delle impronte digitali.
:: 3 Marzo 1997: Il Parlamento approva l'esecuzione di test del DNA su circa 7.750 prigionieri condannati per gravi episodi di violenza personale o sessuale in data precedente al 10 Aprile 1995.
:: 5 Maggio 1998: il sovrintendente Capo Peter Gammon, presidente dell'Associazione dei Sovrintendenti della Polizia, chiede la realizzazione di un archivio nazionale del DNA per l'intera popolazione.
:: 16 Settembre 1998: il Sovrintendente Capo Robert Taylor, della forza di polizia elitaria National Crime Squad, afferma che un campione di DNA dovrebbe essere prelevato alla nascita da ogni bambino in modo da aiutare le indagini sui crimini.
:: 23 Giugno 1999: in quella che viene ritenuta la prima iniziativa del genere, la polizia di Merseyside dice che estenderà le categorie dei crimini per i quali viene prelevato il DNA in modo tale da includere chiunque sia stato sospettato, incriminato o diffidato per offese a sfondo razzista.
:: 30 Luglio 1999: il ministro dell'intenro Jack Straw rivela proposte che permetterebbero alla polizia di mantenere migliaia di campioni di DNA forniti da persone innocenti per compararli con quelli recuperati sul luogo del delitto.
(...)
:: 14 Novembre 2000: il numero dei profili del DNA di sospetti e di criminali detenuto nell'archivio nazionale sorpassa il milione.
:: 29 Gennaio 2001: il ministro dell'interno Jack Straw afferma che il DNA prelevato da sospetti criminali sarà per sempre a disposizione della polizia per effetto della legge denominata "Criminal Justice and Police Bill".
:: 18 Febbraio 2001: il Professor Sir Alec Jeffreys, lo scienziato che ha scoperto le impronte genetiche, chiede che venga rilevato il DNA dell'intera popolazione per combattere i crimini più gravi.
(...)
:: 12 Gennaio 2005: GeneWatch UK [associazione di attivisti contro le manipolazioni genetiche - N.d.T.] afferma che occorre salvaguarare la privacy per combattere gli effetti intrusivi dell'archivio poliziesco del DNA.
:: 7 Novembre 7, 2005: il ministero dell'interno nega che i neri siano ingiustamente presi di mira dalla polizia, nonostante i numeri mostrino che essi vengano schedati nel database nazionale del DNA con una frequenza quattro volte maggiore dei bianchi.
:: 5 Settembre 2007: Lord Justice Sedley propone di creare un archivio del DNA per ogni cittadino della Gran Bretagna, scatenando l'indignazione degli attivisti per i diritti civili.
:: 15 Ottobre 2007: il ministro dell'interno Meg Hillier afferma che è tempo per un dibattito sulla futura crescita dell'archivio nazionale del DNA.
:: 5 Novembre 2007: i Liberal Democratici affermano che occorre fermare la polizia che sta conservando i profili genetici di bambini innocenti, dal momento che le cifre mostrano che almeno 150.000 cittadini sotto i 16 anni sono stati schedati nell'archivio nazionale.
(...)
:: 4 Marzo 2008: Il Commissario Metropolitano della polizia Sir Ian Blair, il poliziotto britannico di più alto grado, propone il progetto di un archivio del DNA esteso all'Unione Europea per catturare i criminali.
:: 21 Luglio 2008: la polizia dovrebbe essere fermata, deve smettere di acquisire campioni del DNA di volontari innocenti per l'archivio nazionale, afferma l'Ethics Group, un gruppo di consulenza accreditato presso il governo.
(...)
:: 15 Agosto 2008: l'archivio nazionale del DNA contiene i profili di circa 40.000 bambini innocenti, afferma il ministero dell'interno.
:: 4 Dicembre 2008: il tribunale Europeo dei diritti umani di Strasburgo sentenzia che tenere la schedatura del DNA di persone innocenti in un archivio criminale infrange l'articolo 8 della Convenzione sui Diritti Civili, che stabilisce il diritto al rispetto per la propria vita privata e familiare.
(...)
:: 9 Marzo 2009: il portavoce per gli affari interni del partito Liberal Democratico, Chris Huhne, condanna come "immorale" la decisione di conservare il DNA di un bambino nell'archivio nazionale.
:: 23 Marzo 2009: la conservazione di profili di persone innocenti nell'archivio nazionale del DNA (National DNA Database - NDNAD) è "quasi sicuramente errato dal punto di vista legale e morale", affermano i Tory [partito conservatore - N.d.T.].
:: 30 Marzo 2009: il numero dei profili detenuti nell'archivio nazionale del DNA è aumentato del 40% in due anni ed ha raggiunto i cinque milioni, afferma il ministero dell'interno.


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