Oggi, 13 dicembre, è il giorno di Lucia considerata la protettrice degli occhi. Per questa ricorrenza, in Sicilia c’è sempre stata una forte e tenerissima devozione. Moltissimi sono i miracoli attribuiti alla giovane martire cristiana. Il più famoso, tramandato di generazione in generazione, risale al 13 maggio del 1646. Durante una grave carestia, la Santa invocata dalla popolazione affamata fece il miracolo: una nave carica di frumento arrivò in porto proprio mentre una colomba si posò sul soglio episcopale della Cattedrale.
La gente vide in quella nave la risposta di Lucia alle loro preghiere. Il popolo stremato dalla fame non perse tempo a macinare il frumento, lo bollì e lo mangiò condito solo con un filo d’olio, creando così la cuccia.
La cuccìa di Santa Lucia
Ingredienti: 500 g di farro; 750 g di ricotta di pecora; 300 g di zucchero; 75 g di gocce di cioccolato; 100 g di canditi; q. b. di cannella in polvere; un cucchiaino di sale; q. b. di bicarbonato di sodio.
Procedimento: tenete il grano in acqua, per 3 giorni con bicarbonato e cambiatela ogni 24 ore. Trascorsi i 3 giorni, sciacquate il grano e lessatelo in acqua salata. Quando il grano sarà gonfio e morbido, tenetelo a raffreddare nella sua stessa acqua di cottura. Mettete la ricotta in un colino poggiato dentro ad una ciotola e riponete il tutto in frigorifero. Prendete la ricotta privata dell’acqua in eccesso e aggiungete lo zucchero. Mescolate delicatamente gli ingredienti; ponete la ciotola in frigorifero per un’ora. Trascorso il tempo, prendete un setaccio, passate la ricotta zuccherata e aggiungete le gocce di cioccolato e i canditi. Una volta fredda private la cuccìa della sua acqua di cottura e conditela con la crema di ricotta e la cannella.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake