Ginny si trova a casa circondata da amici e parenti dopo il funerale dei suoi genitori, ancora non si capacita della loro dipartita tanto inattesa ma, la cosa che la turba di più è la presenza di tutta quella gente in casa. Ginny non ama la gente, non le piace il contatto e vive secondo le sue logiche, la tragedia familiare, però, le sconvolgerà la vita e la farà diventare consapevole dei suoi problemi, grazie anche all'interesse della sorella maggiore Amanda.
Ginny trova da sempre consolazione nel cibo e cucinando si distrae e cerca di dimenticare i problemi quando questi sembrano sopraffarla. Così, per caso, preparando la ribollita della nonna lei le appare e scopre così di essere in grado di rivedere i suoi cari. Sembrano volerle lasciare un messaggio ma peccato che svaniscano prima di averlo compreso!
Quali segreti si nascondono tra i ricordi di famiglia? Qual'è il messaggio che i suoi cari vogliono darle?
Ginny, in un modo o nell'altro, dovrà cambiare il suo modo di vivere, scoprirà l'amicizia e inizierà a capire tante cose del passato oltre che a valutare come comportarsi in futuro.
Un libro speziato così come gli ingredienti delle varie ricette di Ginny, a volte si è in grado di annusare ed assaporare, quasi, odori e gusto dei suoi manicaretti così legati agli stati d'animo da coinvolgere il lettore a livello intimo.
Si affrontano temi come il lutto, la diversità e come ci si rapporta a questi. Molto interessante e toccante, peccato solo che non ci sia stato il finale che speravo, si è rivelato agrodolce ma probabilmente più realistico.