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LA CULLA: come sceglierla.

Da Guidamamme

Una delle domande che più spesso si fanno le mamme è se sia effettivamente indispensabile acquistare una culla per il neonato.

LA CULLA: come sceglierla.

Credit: treehouse1977

La culla è effettivamente un oggetto che viene utilizzato per pochi mesi poiché presto le dimensioni del bambino saranno tali da non permetterci più di utilizzarla e quindi sarà necessario passare ad un più spazioso lettino.

In ogni caso la culla non dovrà essere più utilizzata quando il bambino sarà in grado di stare seduto, in ginocchio o in piedi da solo. In questo caso sarà necessario passare subito all’utilizzo del lettino.

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Spesso le culle sono delle grandi ceste in vimini o in tela, ma se ne possono trovare di molto belle e sicure anche in legno (che spesso sono anche più economiche). Molto ricercate sono anche le culle realizzate in midollino intrecciato a mano perchè sono leggere ma anche molto resistenti.

Generalmente le dimensioni della culla sono al massimo di 50 cm x 100 cm , mentre il lettino ha dimensioni variabili, ma generalmente vicine a 70 cm x 140 cm.

Perché utilizzare la culla dunque se poi sarà presto necessario un nuovo lettino?

Il bambino nella pancia della mamma vive in uno spazio molto ristretto e dunque passare da uno spazio così avvolgente e accogliente ad uno spazio molto più grande potrebbe non essere molto piacevole. La culla infatti assicura ancora al neonato uno spazio raccolto e morbido, che lo fa sentire sicuro e protetto.

La culla è più facilmente trasportabile per la mamma e quindi, se la culla scelta è dotata di ruote, potrà essere trasportata nella stanza in cui la mamma sta più di frequente e quindi il bambino sarà seguito costantemente.

Inoltre il fondo della culla è generalmente un po’ più alto del fondo del lettino quindi il bebè potrà essere preso dalla mamma ogni volta che ce ne sia la necessità senza per questo affaticare la schiena (soprattutto i primi mesi in cui avviene l’allattamento).

Molte culle sono dotate di un sistema di dondolio che permette con un semplice gesto di cullare il proprio piccolo dall’esterno, inoltre spesso le culle sono dotate di una struttura di sostegno in cui viene inserito un velo o una zanzariera per proteggere il bimbo dagli insetti, altre ancora hanno un comodo cassettino sul fondo.

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Spesso le culle sono dotate di paracolpi che comunque possono essere acquistati anche separatamente dalla culla stessa. Si tratta di fodere imbottite che si collocano intorno alle sbarre o alle sponde della culletta e servono per attutire eventuali colpi. Queste andranno fissate molto bene alla struttura della culla per evitare che possano ricadere all’interno sul bebè.

In ogni caso se non ce la sentiamo di affrontare una spesa per un oggetto che viene utilizzato sino ai 5 – 6 mesi del neonato non dobbiamo farcene una colpa. Esistono altre soluzioni, magari meno comode per poter assicurare al nostro piccolo il senso di protezione e calore di cui ha bisogno.

Come abbiamo visto una soluzione comoda ed economica può essere quella di utilizzare la carrozzina come culla. Non esistono delle controindicazioni in merito, purchè si assicuri un’adeguata igiene alle lenzuola e all’interno della carrozzina qualora venga utilizzata all’aperto soprattutto in città con tanto smog).

In altrnativa la soluzione più pratica è probabilmente quella di acquistare un lettino di dimensioni standard e per i primi mesi dotarlo di speciali riduttori che permettono comunque di avere uno spazio sufficientemente comodo per il bebè.

Esistono dei riduttori che vanno inseriti all’interno del lettino ed a questo fissati (una sorta di culla in tessuto imbottito e con fondo rigido che ha le stesse caratteristiche di una normale culla). Vale la pena in ogni caso verificarne il prezzo poiché talvolta questi riduttori possono arrivare a costare quanto una culla e pertanto potrebbe non essere una scelta molto conveniente.

In alternativa alcune mamme utilizzano dei riduttori composti da un lungo cuscino tubolare che si posiziona a mò di paracolpi lungo i bordi del lettino e quindi ne riduce le dimensioni (in questo caso è importante verificare che tali cuscini non possano in alcun modo spostarsi e finire sul bambino).

Si tratta di un cuscino molto lungo che poi portà essere riutilizzato come sostegno nei primi tentativi che farà il nostro bambino di sollevarsi. Non è invece lo stesso cuscino che si utilizza per l’allattamento che invece avrà delle caratteristiche diverse e che saranno descritte nel capitolo dedicato al cuscino allattamento.

Nel prossimo post vedremo quali caratteristiche deve avere una buona culla.

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