Gentile professor Bonali,
finalmente grazie ad un caro amico comune, Paolo Zignani, ci confrontiamo su un tema a me molto caro: la comunicazione.
Laura Carlino, sua cara amica, conosce molto bene le mie idee in proposito ed anche alcune della strategie che ho esposto in alcuni progetti presentati a livello locale, quindi non mi dilungherò nell’esposizione di concetti che le sono già noti ma mi permetto, invece, di replicare ad alcune sue dichiarazioni che trovo inadeguate.
Il progetto Nowhere, here di una Specie di Spazio non è un’iniziativa patetica, tutt’altro! Federico Fronterrè, titolare della galleria, è un artista nel senso pieno del termine privo di capacità manageriali come molti artisti, del resto, ma le sue idee e la sua piccola realtà culturale se avesse il giusto supporto dell’Assessore Alquati potrebbe davvero risvegliare la città dal suo letargo culturale per aprirsi al progresso e alla modernità. Federico non merita questa indelicata osservazione e la invito a parlare con lui per ricredersi delle sue affermazioni.
Sono ben altre le penose mostre culturali che continuano a perpetuarsi proprio dalle mani dei famosi esperti di cultura di cui lei non parla nella sua lettera.
Per quanto riguarda la politica non mi pare che il PD in questo momento sia portatore di innovazione, mi pare che lei sia il sostenitore del museo diffuso e dell’utilizzo degli studenti come guide turistiche, pertanto non mi sembra corretto colpire l’avversario a suon di interrogazioni e basta.
La politica dovrebbe fare quello che si fa in un’agenzia di comunicazione seria, il brain storming,
ovvero quella sana abitudine di riunirsi ogni mattina per discutere in maniera propositiva di un argomento, per arrivare poi alla formulazione di strategie progettuali.
L’Assessore De Bona non è la sola responsabile della stagnazione, ma solo un capro espiatorio, anche l’Assessore Alquati non ha lasciato alcun segno con i suoi progetti più o meno gustosi e non vedo perchè lei non l’ha mai attaccata visto che denigra progetti che proprio questo assessorato ha promosso ed organizzato. Le ricordo che l’Assessorato alle politiche giovanili fa parte del GAI, Giovani artisti Italiani, che al suo interno annovera il meglio della contemporaneità artistica italiana e non in tema di progetti, iniziative ed altro. La responsabilità di scelte inefficaci spetta direttamente all’Assessore di riferimento.
pertanto, lei dovrebbe essere imparziale quando giudica l’operato dal palcoscenico dell’ opposizione, e dal mio punto di vista questo sarebbe il modus operandi di una politica responsabile e non di parte.
Concludo sottolineando quanto dichiaro ormai più o meno apertamente, che la scelta dei prossimi politici a 360° dovrà cadere su teste autonome, pensanti, responsabili, capaci, moderne, brillanti ma soprattutto competenti ma non solo in materia culturale che poco ha a che vedere con le strategie di comunicazione necessarie a fare di ogni evento un marchio indelebile.
Lei aveva dichiarato tempo fa di avere un progetto, Laura le definisce meglio di me politiche culturali, e allora le annunci, il count down è iniziato ed io come altri sono in attesa di sapere se lei è davvero il candidato giusto per la cultura a Cremona.
La sterile critica non è quella marcia che serve per rinnovare un quadro politico stanco, inaffidabile, jurassico e che ahimè tiene lontani elettori e cittadini, provati dalle mille delusioni di governi rovinosi.
La cultura non deve essere politica, la cultura deve essere viva e libera, deve appartenere agli artisti non ai salotti della politica, non è un tappeto rosso su cui passaggiare immeritatamente, ma deve essere di chi la fa, di chi crea, di chi ha genio e l’ irrazionalità per emozionare.
Il resto serve solo ad organizzare, a promuovere, a trovare fondi ma mai e poi mai deve servire a fini personali altrimenti muore.
Spero che lei apprezzi la mia franchezza ma è un mio difetto credere nella giustizia e nella lealtà, ed io sono sempre stata una donna coerente con me stessa e con la mia professione.
con i migliori auguri per la sua candidatura
Claudia Cremonesi
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