Magazine

La cultura in un click!

Creato il 09 settembre 2012 da Tabulerase

La cultura in un click!Da più parti si leva il grido d’allarme: il libro, nella sua versione cartacea, sta morendo.

Annusare l’odore inconfondibile della carta stampata, umettare le dita per voltare le pagine sentendone il fruscio, trascorrere ore in libreria sfogliando e maneggiando libri per scegliere con cura quello più accattivante per grafica e formato, leggendo furtivamente qualche stralcio nella speranza di  cogliere l’essenza di quello che per un alcuni giorni sarà il nostro compagno di voli pindarici, di sogni, di avventure, di un viaggio intimo tra le emozioni. Un approccio molto fisico e sensoriale al libro sempre più minacciato dall’imporsi, sul mercato italiano ed internazionale, del libro digitale. I dati parlano chiaro: secondo uno studio reso pubblico dall’Associazione Italiana Editori, in Italia sono triplicati i titoli digitali e la loro disponibilità nei vari formati ePub, Pdf etc… Il massiccio sviluppo di strumenti tecnologici come tablet, smartphone, eReader sta esercitando un forte impatto sull’editoria che si divide ancora tra carta stampata e digitale: i consumatori hanno cambiato abitudini di lettura, di scelta e di acquisto dei libri e queste trasformazioni in atto generano profondi cambiamenti e aprono diverse prospettive nel settore editoriale.

Le critiche alla digitalizzazione del libro non sono poche ma altrettanto convincenti sono le motivazioni a difesa dell’ e-book. I lettori più conservatori fanno leva sul fascino della carta stampata, sul legame affettivo che si instaura con il libro, sulla possibilità di sottolineare e aggiungere note accanto alle frasi più significative, sulla serenità che luoghi come le biblioteche, i templi della lettura, possono infondere. Ma le giustificazioni addotte dai sostenitori della lettura digitale non sono da meno: un e-reader permette di portare sempre con sé una biblioteca digitale di circa tremila libri in pochi grammi di peso, l’assenza di retroilluminazione di molti apparecchi salvaguarda la vista, è possibile sottolineare, evidenziare, scrivere note ed archiviarle, si ha disponibilità di dizionari on line in diverse lingue, è possibile cambiare dimensione e tipo di font. Ma tra  le motivazioni più convincenti c’è  certamente il grande risparmio sui libri in formato digitale con prezzi che possono  oscillare dal 10 al 30% in meno rispetto ai  libri cartacei. Non va trascurato nemmeno l’aspetto ecologico: il risparmio di carta permetterebbe, in fondo, di salvare qualche albero in più. C’è chi afferma che la diffusione del libro  digitale potrebbe anche avvicinare maggiormente i giovani alla lettura visto che la scarsa attenzione che le nuove generazioni rivolgono ad essa  sta diventando un aspetto ormai allarmante e considerato il fascino che la tecnologia esercita sui più giovani. Ma questa tesi viene smentita da alcune ricerche in materia che mostrano che i grandi lettori di e-book sono in realtà i principali appassionati di libri in generale, cartacei o digitali che siano.

Finiremo, dunque,  per liberarci dei libri che cederanno progressivamente il passo alle nuove tecnologie? Dal coro di voci che crede nell’immortalità del libro ne  spicca una celebre, quella di Umberto Eco che nel suo saggio “Non sperate di liberarvi dei libri”(U.Eco – J.C.Carrière),   sostiene che il libro riuscirà a sopravvivere alla tecnologia perché “Il libro è come il cucchiaio,  il martello, la ruota, le forbici. Una volta che li hai inventati, non puoi fare di meglio.” E se si pensa allo scetticismo con cui venne accolta la stampa a caratteri mobili di Gutenberg o, tornando ancora più indietro nel tempo, il libro stesso, inizialmente scritto a mano, si possono facilmente spiegare le  posizioni nichiliste  con la costante diffidenza  verso il progresso che da sempre ha caratterizzato l’umanità. Libro in formato cartaceo e digitale possono dunque convivere pacificamente permettendo al lettore più aperto di integrare i benefici dell’uno e dell’altro prediligendo talvolta la componente affettiva della lettura talvolta l’aspetto pratico della stessa. E che sia il gesto di inumidire l’indice o quello di sfiorare dolcemente uno schermo,ciò che fortunatamente resta davvero immortale è il desiderio e la curiosità di voltar pagina.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :