La cura

Quella appena trascorsa è stata una settimana un po' brutta, un po' noiosa. Qualche delusione, tanta stanchezza e l'unica necessità di rimanere a casa a rimuginare su tutto quanto che non mi è stata possibile realizzare. Meglio svagarsi quando è così? Dipende. Quando si affrontano delusioni o si è tristi, tutti quanti sostengono che bisogna divertirsi per dimenticare, per non pensarci. Io, però, certe volte sento il bisogno fisico di starmene per conto mio a deprimermi. E se non volessi non pensarci? In questo caso poi, visto che la causa di tanta tristezza sono io, voglio anche un po' autopunirmi, non posso darmela sempre vinta!
La cura ideale per me è un pomeriggio, possibilmente nuvoloso, da trascorrere a casa cazzeggiando, magari in compagnia di un buon libro o un bel film...che mi facciano sognare una vita perfetta, di quelle che non esistono.Io ho iniziato a "curarmi" l'altro giorno con Harry Potter e la Camera dei Segreti, il libro/film che ho preferito dell'intera saga, e con Jane Eyre (si, la sto ancora leggendo, ma gli impegni fanno sì che avanzi mediamente di una pagina al giorno!).E oggi, chissà...

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