La dama misteriosa
di Laura Gay
Autore: Laura Gay
Serie: //
Edito da: Amazon, self-publishing
Prezzo: 2.99 €
Genere: Romanzo storico
Pagine: 177
Trama: Londra, 1805. Sir Jonathan Drake, baronetto impiegato presso i servizi segreti britannici, ha sempre rifuggito l’amore. Ma quando incrocia lo sguardo di una misteriosa e seducente dama con un abito provocante, in un palco all’Opera, se ne invaghisce all’istante. Quella donna lo affascina e lo turba nel profondo; non ha riconosciuto in lei l’insignificante creatura che ha sposato dieci anni prima e poi dimenticato, relegandola nella sua dimora di campagna. Ora quella fanciulla timida e impaurita si è trasformata in una donna ammaliante e sensuale, pronta a riprendersi ciò che lui le ha negato. E tutto a un tratto, Drake non desidera altro che prenderla fra le braccia e amarla appassionatamente. Ma le umiliazioni da lei subite, in tutti quegli anni di solitudine, non sono così facili da dimenticare e lui dovrà lottare assiduamente per riconquistarla. Anche se per farlo dovrà mettere a rischio il proprio cuore.
Dimentica il passato. Ricordati di me.
Per le amanti del romance storico un romanzo assolutamente imperdibile.
Anche se si intuisce chiaramente che il libro non è stato scritto con l’intento di trasmettere al lettore nozioni storiche, possiamo comunque trovare tutti gli aspetti della Londra spregiudicata e bigotta dei primi anni del diciannovesimo secolo.
Ciò che viene maggiormente marcata è la netta differenza tra lo stile di vita della nobiltà (e della piccola borghesia) con quello del resto della popolazione, inoltre viene messo in evidenza come la mancata osservanza alle ferree regole del bon ton conducano inevitabilmente all’emarginazione sociale. Infatti Julia, la giovane protagonista di questo romanzo, subisce una duplice emarginazione, prima come moglie di Sir Drake, tramite l’abbandono in campagna senza la protezione del marito, o della famiglia, all’epoca fattore fondamentale per la vita sociale di una donna, poi come Madame Juliette, perché ritenuta donna di dubbia moralità, e per questo bandita dai salotti considerati bene. Anche se a Juliette la cosa non pesa particolarmente, poiché ha in testa solo l’obiettivo di far innamorare di sé il bel marito infedele.
Nel romanzo non troviamo né colpi di scena né finali inattesi, ma si può asserire che rientra perfettamente nei canoni del classico romanzo regency. Ciò che rende poi la lettura più stimolante è quel sottile filo di tensione erotica che l’autrice è riuscita a dosare sapientemente per tutta la durata del libro. La trama non la si può considerare particolarmente originale: la giovane ragazza che con la sua bellezza riesce ad accalappiare non lo scapolo d’oro ma, in questo caso, il marito distratto. Il bel marito che si ritrova davanti la bellissima ragazza senza riconoscere in lei la giovane moglie. Il tutto condito con notevoli quantità di sesso e per finire un piccolo intrigo di Stato.
Il romanzo in certi punti mi ha ricordato un po’ un vecchio film che considero uno dei più belli degli ultimi anni, mi riferisco a Pretty Woman, soprattutto quando Jonathan e Juliette stipulano un contratto dove si impegnano a darsi piacere per due mesi dopodiché ognuno avrebbe preso la propria strada.
Ciò che rende diverso e più attuale questa lettura rispetto ai classici romanzi regency in auge già da diversi decenni è la ricerca e la descrizione attenta e minuziosa dei sentimenti sia da parte di lei che da parte lui.
Pur essendo io un amante del genere romance, non amo particolarmente le storie ambientate in questo contesto storico, anche perché mi sembrano più o meno tutte uguali, ma devo ammettere che questo libro mi è piaciuto. Faccio i miei vivi complimenti al Laura Gay, di cui lo confesso, non avevo mai letto niente, con la promessa di leggermi tutti i suoi libri già pubblicati e l’auspicio di poter leggerne sempre dei nuovi.
Le donne lo affascinavano. Soprattutto quelle dissolute, prive di inibizione. Era intrigato dal loro modo di sedurre, mettendo in mostra i seni voluttuosi attraverso le scollature degli abiti mentre agitavano i propri ventagli davanti al viso imbellettato. Jonathan Drake si mosse sulla poltroncina, lo sguardo rivolto al palco privato in cui sedevano due dame attraenti, intente a seguire rapite l’esibizione del tenore. Una delle due aveva lunghi capelli bruni, intrecciati con fili di perle che ne risaltavano la lucentezza. Era una delle più famose cortigiane di tutta Londra e la conosceva piuttosto bene. L’altra invece era per lui un vero mistero. La colse nell’atto di sventolarsi languidamente il viso delicato, arrossato dal caldo, mentre alcune ciocche dei setosi capelli ramati le sfioravano il collo sottile. Era certo di non aver mai visto una donna più sensuale e conturbante di quella.