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La dc affida superman a uno sceneggiatore contrario alle nozze gay, il comicdom si spacca

Creato il 21 febbraio 2013 da Comixfactory


LA DC AFFIDA SUPERMAN A UNO SCENEGGIATORE CONTRARIO ALLE NOZZE GAY, IL COMICDOM SI SPACCA

Superman
in una illustrazione di Chris Samnee


Alle volte le polemiche, anche quelle più accese, vengono scatenate anche solo dai gesti apparentemente più innocui e consueti. Tutto ha avuto inizio alcuni giorni fa quando, nel programma di sviluppare sempre più l'offerta di comics prodotta esclusivamente per il mercato digitale, la DC Comics annuncia il varo di una nuova testata dedicata all'uomo d'acciaio. La testata, che si intitolerà Adventures of Superman e inizierà le pubblicazioni ad Aprile, libera da legami di continuity e design con il New 52, sarà realizzata da un team creativo composto da un gran numero di autori. I primi due numeri, infatti, saranno realizzati dallo scrittore di fantascienza Orson Scott Card, Chris Sprouse Karl Story, mentre a partire dal terzo albo della serie si insedieranno in pianta stabile Jeff Parker Chris Samnee. Ma in futuro, stando alle indiscrezioni fatte trapelare dall'editore ci saranno storie di Dan Abnett, Ed Benes, Mitch Breitweiser, Giuseppe Camuncoli,  Nathan Edmondson, Joshua Hale Fialkov, Christos Gage, Marc Guggenheim, Justin Giordania, Matt Kindt, JT Krul, Max Landis, Andy Lanning, David Lapham, Jeff Lemire, Michael Avon Oeming, Riley Rossmo, Stephen Segovia, Bruce Timm, Marcus To e Marv Wolfman. Insomma, con un dream team di autori di questo livello, e con un potenziale blockbuster alle porte ci si potrebbe immaginare che i fan dell'uomo d'acciaio abbiano di che rallegrarsi.
Non tutti però. Orson Scott Card oltre a essere apprezzato per le sue opere di fantascienza, infatti, è noto per le sue posizioni conservatrici e per il suo palese disaccordo al matrimonio gay. Posizioni che, secondo il sito www.allout.org lo rendono assolutamente inidoneo a scrivere le storie di un personaggio che è l'emblema dell'american way of life. Il sito, così, decide di lanciare una petizione per chiedere alla casa editrice di tornare sui suoi passi e revocare l'incarico allo scrittore (tutto sommato, anche questa non mi sembra una buona dimostrazione di tolleranza riguardo la libertà di pensiero). A tutt'oggi (potete verificare QUI) sono state raccolte 14.535 adesioni, un numero non molto distante dall'obiettivo di 15.000 che il sito si è prefissato. La polemica naturalmente ha spaccato l'opinione pubblica e la critica. Il sito Comic Book Resources attraverso il suo opinionista Brett White ha scritto: "le convinzioni di Card non sono solo delle mere opinioni. Ma si tratta di bigottismo". Poi ha aggiunto che il punto di vista di Card lo rende inadatto a scrivere Superman "un personaggio che possiede una singola caratteristica unificante: una eccezionale compassione per tutti gli esseri umani e il desiderio di combattere per la loro sopravvivenza e per i loro diritti".
Su posizioni diverse si pone, invece, l'europeo Rich Johnston che, su Bleeding Cool, dichiara di non apprezzare l'idea del boicotaggio: "è un gioco davvero molto  pericoloso, che in passato ci ha condotto alle cacce alle streghe, alla McCarthite o a cose del genere, e non è meglio di azioni come quella lanciata dall'associazione One Million Moms (in occasione del matrimonio gay tra Northstar e il suo compagno, oggi in edicola in Italia sulle pagine di X-Men Deluxe 215, di cui vi parlai QUI e QUI). Chi sarà il prossimo? Potresti essere tu".

LA DC AFFIDA SUPERMAN A UNO SCENEGGIATORE CONTRARIO ALLE NOZZE GAY, IL COMICDOM SI SPACCA

Orson Scott Card


Dal canto suo, Orson Scott Card già in passato si è difeso dall'accusa di omofobia, nel 2008 scriveva sul sito Deseret News "omofobia, un termine che implica dei problemi mentali, viene abitualmente utilizzato per etichettare chiunque abbia un pensiero che si discosta dai dettami del politicamente corretto. Quanto ci vorrà prima che chi si oppone al matrimonio gay, o che si rifiuta di riconoscerlo, sarà ufficialmente classificato come un malato di mente?".
Naturalmente non si è fatto attendere il (doverosamente cerchiobottista) comunicato ufficiale della DC Comics che ha sentenziato: "In qualità di creatori di contenuti non possiamo non supportare la libertà di espressione, tuttavia le opinioni personali delle persone che collaborano con la casa editrice sono per l'appunto le loro opinioni personali e non rappresentano quelle dell'editore".
Nel frattempo, per perorare la causa della par condicio, si è fatto avanti lo scrittore David Gerrold che sulla sua pagina facebook ha scritto una lettera aperta alla casa editrice: "Ho visto che per Superman avete assunto uno scrittore che si è schierato con forza contro l'uguaglianza dei diritti per le persone LGBT. E ho visto che è stata indetta una petizione online per protestare contro questa mossa. Forse potreste bilanciare questa petizione assumendo uno scrittore dichiaratamente gay per scrivere qualche numero in futuro. Mi offro volontario. Sono un fan di Superman sin dai tempi in cui Bud Collyder lo interpretava alla radio (da prima che la TV fosse inventata). Sono in grado di ricordarmi della prima apparizione di Brainiac, ma anche di quella di Bizzarro. E ho pianto quando George Reeves (il primo attore ad aver interpretato l'uomo d'acciaio sul piccolo schermo) morì. Ho delle discrete credenziali come scrittore di fantasy e fantascienza. Ho pubblicato alcuni libri e scritto delle sceneggiature televisive. Ho anche scritto alcuni manga e due episodi della serie Babylon 5 che pubblicaste alcuni anni fa. Ho alcune idee decisamente buone che credo funzionerebbero molto bene per la serie. Mi piacerebbe avere l'opportunità di scrivere le migliori storie di Superman di sempre". 
Sulla questione, lo confesso, resto molto perplesso. Gli americani sono capaci di rimanere impassibili (o quasi) difronte al massacro di una intera scolaresca per mano di un folle che imbraccia armi da guerra (per la cui libertà di conservarne una in casa sono in gran parte pronti a battersi) o innanzi alla condanna di un innocente alla pene di morte e, nel contempo, sono in grado di indignarsi perché uno scrittore è contrario alle nozze gay (senza neanche sapere che tipo di messaggio si appresta a indirizzare ai lettori attraverso i due episodi di Adventures of Superman che si appresta a scrivere). Intanto si parla tantissimo di una nuova serie dedicata a Superman... e forse gli unici a rallegrarsene sono le alte sfere della casa editrice.

LA DC AFFIDA SUPERMAN A UNO SCENEGGIATORE CONTRARIO ALLE NOZZE GAY, IL COMICDOM SI SPACCA

Adventures of Superman




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