Sono cresciuta leggendo Le Nebbie di Avalon, probabilmente per questo non riesco a nascondere l’amarezza e la delusione profonda provata mentre leggevo La Dea della Guerra, Marion Zimmer Bradley con Diana L. Paxon. Il romanzo cerca di riportare il lettore nelle terre di Avalon, sacerdotesse e guerrieri, mogli potenti e figlie disubbidienti tornano come sempre con grande forza e carattere, ma il racconto sembra un passaggio, e probabilmente lo è, per altre storie.
La Dea della Guerra è, a mio avviso, un brutto riassunto lungo una vita, il mondo leggendario e famoso di Marion Zimmer Bradley si intreccia con i romani e con la guerra, ma si perde nella nebbia. Classificato come il sesto, (sesto?!), romanzo del ciclo di Avalon sembra una cronaca più che una storia fantasy.
Una curiosità, pare che il nome di Diana L. Paxson appaia per la prima volta in copertina, e a lei è stata affidata la fine della narrazione del ciclo dopo la morte di Marion Zimmer Bradley.
La Dea della Guerra
Marion Zimmer Bradley e Diana L. Paxson
Tea