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La delibera della vergogna. Occupanti abusivi di case pubbliche e private equiparati a chi attende in lista d'attesa una casa popolare. Uno scandalo da fermare

Creato il 11 febbraio 2014 da Romafaschifo
La delibera della vergogna. Occupanti abusivi di case pubbliche e private equiparati a chi attende in lista d'attesa una casa popolare. Uno scandalo da fermare
La delibera della vergogna. Occupanti abusivi di case pubbliche e private equiparati a chi attende in lista d'attesa una casa popolare. Uno scandalo da fermare
La delibera della vergogna. Occupanti abusivi di case pubbliche e private equiparati a chi attende in lista d'attesa una casa popolare. Uno scandalo da fermare
La delibera della vergogna. Occupanti abusivi di case pubbliche e private equiparati a chi attende in lista d'attesa una casa popolare. Uno scandalo da fermare
Fa venire i brividi leggere questa delibera che la Giunta Zingaretti ha approvato all'unanimità qualche tempo fa. Si tratta di un dispositivo che stanzia dei soldi per l'emergenza abitativa. E fin qui tutto bene se fosse che le case popolari o le case che l'amministrazione deciderà di comperare dai privati (con soldi di chi paga le tasse) andassero a chi davvero le merita, a chi davvero ha bisogno, da chi davvero da anni e anni aspetta una assegnazione. Purtroppo come si può facilmente leggere così non sarà. Chi è in graduatoria e si è sempre comportato, con sacrificio, onestamente è stato messo alla stessa identica stregua di chi ha occupato, rubato immobili, sottratto case popolari a chi ne aveva bisogno. Ve le ricordate le ragazzine di 18 anni di Ponte di Nona che "ho occupato casa perché diventata maggiorenne non mi andava più di vivere con i miei"? Ecco, lei ha gli stessi identici diritti di una famiglia in attesa da anni di un alloggio popolare. Un terzo degli investimenti promessi dalla regione andrà a questa gente qui. Che poi è la gente, la stessa gente, che fa massa alle manifestazioni ridicole per i diritti alla casa, che fa eleggere consiglieri e sposta voti nei municipi, che fa massa critica di tessere quando c'è da farsi rispettare in qualche congresso di partito. Clientelismo mascherato da disagio per poter continuare a dispensare clientele. Equiparato a chi è disagiato per davvero. Tristissimo e terribile: le fasce deboli della città messe sulla stessa linea di partenza delle fasce prepotenti. Ovvio che vincano queste ultime. 

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