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La democratica scelta del delfino del Cavaliere

Creato il 05 maggio 2011 da Laperonza

 

La democratica scelta del delfino del Cavaliere

Si discute molto sulle parole di Berlusconi e sulla sua nuova designazione del "delfino", stavolta individuato in Tremonti. Tra i banchi della maggioranza si sussurra che il "capo" cambia delfino a seconda dell'esigenza: se ha bisogno di un appoggio in termini di giustizia e provvedimenti ad personam il suo successore sarà Alfano, se deve rabbonire la Lega sarà Tremonti e così via. Ora, con la Lega in fibrillazione, sembra naturale che il satrapo scelga il suo successore nel superministro dell'economia. Le opposizioni si fregano le mani: se il nuovo leader del centro-destra avrà la simpatia di Tremonti avranno gioco facile.

Ma la questione che forse sfugge è un'altra: la totale mancanza di democrazia interna nel PDL. L'imperatore sceglie i suoi generali e anche il futuro leader. La massa tace e acconsente. Qualche malumore sussurrato e niente più. Evidentemente così funzionano le cose nel PDL, probabilmente su tutto. Il capo decide e i sottoposti eseguono e si adeguano. Gli imperatori romani, a causa di questo sistema, spesso venivano eliminati dai propri uomini. A quando la stessa sorte per il Cavaliere?

 

Luca Craia


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