Venerdì scorso, a Pordenone, il politologo Ilvo Diamanti ha presentato il suo libro "Democrazia ibrida" (Laterza-la Repubblica, 2014) nell'ambito del 19° Corso di geopolitica, organizzato da Historia e Limes Club Udine-Pordenone (qui). L'aggettivo "ibrida" è riferito da Diamanti al carattere della democrazia in atto, in quanto prende a prestito aspetti riferiti sia al modello "rappresentativo" sia a quello "diretto". L'origine del fenomeno va ricercato nell'uso sempre più diffuso della rete, uno strumento che se, da una parte, canalizza la protesta contro i corpi intermedi (partiti in primo luogo), dall'altra ha permesso la nascita di nuovi leader- anti-leader (Beppe Grillo). E lo stesso Matteo Renzi ha costruito il suo consenso a partire da un momento "negativo", la contestazione ("rottamazione") della classe dirigente del suo partito.
Qui, dal sito di Editori Laterza, con una intervista al prof. Diamanti rilasciata a Repubblica.tv.