Magazine Diario personale

La democrazia, un sentiero di montagna.

Creato il 31 gennaio 2014 da Cristiana

Non si combatte la politica stantia e dell’inciucio con la violenza o le offese. La democrazia (per fortuna e purtroppo) ha delle regole ed è in quell’ambito che va conquistato (non il potere) ma la possibilità temporanea di governare. So bene che Grillo è figlio dell’ incapacità, della lentezza e della corruzione di una classe dirigente. E’ così. Ma era così anche ai tempi del giolittismo e del fascismo, Mussolini si innestò in quel contesto, non in una meravigliosa democrazia. Il terreno fertile del totalitarismo è la corruzione di una classe politica, l’ingiustiza sociale che da quella corruzione discende. Sempre e ovunque nel mondo. Siamo sempre lì. Osserviamo quella terza via scomoda e inagibile che è la democrazia, un sentiero di montagna che nessuno vuole percorrere di buon passo. Io, molti di noi, non ci muoviamo da quel sentiero. La via del distruggere tutto, del fate tutti schifo è la via facile per fondare dittature, noi non la percorreremo. Siamo nel PD per essere voce critica, non per esserci a prescindere. E vediamo nel PD l’unico strumento democratico per poter governare. Con tutti i suoi limiti che non abbiamo mai negato.


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