Meglio accendere alla speranza che brancolare
nel buio
La cronaca italiana, in questi periodi di crisi ,è piena di tragici episodi come conseguenza di fenomeni depressivi.Questa patologia è in forte aumento,purtoppo,vediamo che cos' è.La parola DEPRESSIONE indica uno stato di sofferenza psichica, anche se non dice nulla sulle cause della sofferenza stessa.E' caratterizzata da un abbassamento dell'umore, il quale è definito come la tonalità affettiva, che comprende l'insieme di tutti i sentimenti presenti in un determinato stato di coscienza quali allegria, euforia, tristezza, irritabilità, che sono le manifestazioni più comuni, appunto, di questo tono affettivo.Sembrerebbe apparentemente normale attraversare periodi in cui, per effetto dell'abbassamento del nostro tono dell'umore, diventiamo più tristi del solito, la realtà ci appare soltanto grigia e percepiamo ostilità nei nostri confronti, ci sentiamo stanchi, scoraggiati, amareggiati e irritati, ma è quando questa tristezza diventa duratura, associata ad un profondo pessimismo, la realtà ci appare oscura e la vita priva di senso, che stiamo entrando nella depressione.I SINTOMI della depressione, intesa come stato patologico grave, sono molteplici , investono sia la sfera psichica che quella fisica e possono essere associati ad una componente ansiosa, ad un rallentamento motorio e ideativo, oltrechè ad un diffuso senso di malessere fisico come, ad esempio, l'emicrania, disturbo gastroenterici e altre manifestazioni somatiche, in qualche caso si rilevano ideazioni deliranti, caratterizzate dalla percezione di imminenti catastrofi e fallimenti, ma è possibile anche vi siano alterazioni comportamentali, in ultima analisi è giusto precisare che non sempre è possibile separare in modo evidente i vissuti depressivi dall'Episodio Depressivo Maggiore.Sono molti i disturbi che danno luogo a manifestazioni cliniche riconducibili allo spettro depressivo, in un continuum che procede dalla tristezza/demoralizzazione, alla depressione propriamente detta e, se si potesse, per capire meglio, si dovrebbe immaginare su una linea l'evoluzione di un percorso, che inizia con uno stato vagamente melanconico, per raggiungere poi le diverse forme dell'evento psicopatologico, perchè in un'ottica dove dobbiamo saperci comportare adeguatamente, anche di fronte ad eventi stressanti, il momento di tristezza diventa un'occasione, la crisi diventa uno strumento per rivedere la propria vita e tentare di riorganizzarla, e mentre proviamo stanchezza, ansia, tristezza, irritabilità e ci sentiamo tesi, irrequieti e impazienti, pensiamo di poter contare sulle nostre energie, oppure, invece, al contrario, le nostre difese risultano inadeguate e i problemi possono sembrare irrisolvibili.Spesso è difficile comprendere quanto male stiano le persone che soffrono di depressione; questo probabilmente è uno dei motivi di scontro con i famigliari che spesso i pazienti riferiscono, perchè è un luogo comune che basta un po' di buona volontà o un po' di sforzo e tutto si risolve.......Come per l'ansia, anche i sintomi depressivi sono comuni, ognuno di noi non trascorre dei periodi in cui tutto sembra buio e incerto e, a tal proposito, elenco, di seguito, alcuni sintomi e stati d'animo che potrebbero indicare la presenza di un malessere più complesso, degno di approfondimento :depressione del tono dell'umore, sentimenti di tristezza, di incapacità a svolgere qualsiasi compito e di inutilità con perdita di speranza rispetto al futuro;sentirsi in colpa, rimuginare sul passato e sentirsi colpevoli per aver commesso degli errori, credere di non meritare più la fiducia degli altri;ritenere la vita un peso e pensare al suicidio come all'unica soluzione di tutti i problemi;insonnia con difficoltà ad addormentarsi e risveglio mattutino precoce con la sensazione di non volersi alzare, per non affrontare un nuovo giorno;mancanza di stimoli, diminuzione dell'interesse verso tutto, anche gli avvenimenti positivi non suscitano alcun interesse;difficoltà a concentrarsi, ansia, irrequietezza, tensione, sensazione di diminuzione della lucidità mentale e di perdita della memoria;palpitazioni, crampi, secchezza della bocca, eccessiva sudorazione, nausea, perdita o eccessivo aumento dell'appetito;digestione lunga, pesantezza agli arti notevole diminuzione del desiderio sessuale;perdita di energia e facile affaticabilità, mal di schiena, disturbi mestruali, perdita di peso, preoccupazione per la propria salute;depersonalizzazione ( non sentirsi più sè stessi ) e derealizzazione ( sensazione di estraneità rispetto all'ambiente circostante ); possibile presenza, nelle forme gravi, di sintomi psicotici come deliri ed allucinazioni;il pensiero sembra fermarsi al presente, vissuto con angoscia e sofferenza perchè la vita appare priva di senso e le giornate tutte uguali;Il passato ritorna, con ossessione, alla mente e il soggetto pensa di non essere stato capace di realizzare niente di buono e che la sua vita;sensazione di fallimento, insoddisfazione, tendenza ad autosvalutarsi, irritabilità e aggressività verso sè stesso e gli altri, indecisione e ritiro sociale.www.ladepressione.it
Depressione addio con l'aspirina
Gli antinfiammatori alleviano i sintomi dei più comuni disturbi mentali
La comune aspirina, come altri antinfiammatori, è efficace contro i più diffusi disturbi mentali la cui origine si riconduce a processi infiammatori nel sangue e nel cervello. Lo dimostrano le sperimentazioni dell'Università di Melbourneesposte in una relazione alla Conferenza nazionale sulla salute mentale che si è tenuta nella città australiana.
Contro la depressione - Medicinali come aspirina, celecoxib, infliximab ma anche gli acidi grassi omega 3 contenuti nell'olio di pesce, alleviano significativamente i sintomi di depressione, disturbo bipolare e schizofrenia, se aggiunti ai trattamenti esistenti.Uso diverso di medicine esistenti - Brian Dean, che ha condotto le ricerche, ha spiegato che i risultati offrono nuove spiegazioni su come si sviluppano molti disturbi mentali: per via di lesioni nei tessuti cerebrali, associate a livelli anormali di proteine legate a infiammazione, oltre a cellule individuate nel sangue e nel cervello di pazienti. E' ormai evidente, per Dean, che vi sia "uno stato infiammatorio acuto nei disturbi mentali e la buona notizia è che non è necessario sviluppare nuove medicine: possiamo destinare quelle esistenti a nuovi obiettivi. Chi avrebbe mai pensato che uno dei più promettenti nuovi farmaci in psichiatria sarebbe stata l'aspirina?"
Cure psichiatriche con analisi del sangue - Analizzare i cambiamenti in proteine legate a infiammazione, secondo lo scienziato, aiuterà a definire le fasi di progresso dei disturbi mentali. E potrà permettere di scoprire "sottotipi" o "forme infiammatorie" di malattie, aprendo la strada a trattamenti psichiatrici usando analisi del sangue. Secondo lo studioso, i processi infiammatori coincidono con le prime fasi di una malattia mentale o le precedono e i danni che provocano sono in parte all'origine dei disturbi conclamati. Molti altri fattori tuttavia causano vulnerabilità alle infiammazioni, come trauma e stress, variazioni genetiche, gli effetti sul feto di infezioni materne e uno stile di vita poco sano.saluteTG.com