
Quando si è andati oltre la mente barcolla...
Al primo germoglio d'amore, l'indifferenza svanisce come brina mattutina al fuoco del sole. Ma quando, improvvisamente e dolorosamente, è l'amore a svanire, una dura lotta tocca all'uomo e alla donna per ripristinare quell'opaca e rassicurante patina di non-sentimento che prima sembrava così naturale, così piacevolmente priva di sofferenza. Ma è quasi impossibile ripristinare l'equilibrio iniziale. Perché in fondo l'indifferenza è anche questo, equilibrio... se le passioni ci consentono di andare avanti, l'indifferenza ci fa restare a galla quando il cambiamento è più di quanto possiamo sopportare, quando si è andati troppo oltre e la mente barcolla, il cuore che trema come sul punto di esplodere. Ma dopo un certo tipo di amore, dopo quella passione che entra in ogni singola cellula e come un terremoto sconvolge ogni ordine prestabilito, ogni idea e convinzione, be', quel genere di amore è irreversibile. Mai più tornerà l'equilibrio... dopo mesi, ore e giorni spesi in odio, rancore, tenerezza, rabbia, incredulità, ottimismo e quant'altro, dopo tutto questo tempo qualcosa ancora rimane, l'indifferenza è una chimera. Io ho raggiunto il mio approdo definitivo, e si chiama pena. La pena stringe il cuore in una morsa, lo spreme fino a stillare quel sentimento che rimane nonostante tutto, che rimarrà sempre e che è amaro come veleno. Pena, non c'è altro termine per definire quello che ancora mi lega a te. Pena, pietà, dispiacere. Come per la morte della persona amata. Mi dispiace tanto.