Chi entra in Italia con i barconi è un perfetto sconosciuto: deve essere identificato immediatamente, i profughi vanno accolti, gli altri, i cosiddetti clandestini rispediti da dove venivano. (Beppe Grillo)
Siamo arrivati ai respingimenti. La virata a destra ‘imposta’ da Grillo al Movimento5 stelle appare oramai chiara. Non solo nei modi antidemocratici con cui vengono prese decisioni in merito alle espulsioni dei propri membri. E’ chiaro anche nei simboli.
L’inveire contro gli immigrati clandestini è chiaramente ‘populismo di destra’. Quale differenza c’è tra le dichiarazioni di ieri di Beppe Grillo e quelle ‘quotidiane’ di Matteo Salvini? Nessuna, appunto.
Il comico genovese sa bene che il carisma di Renzi gli impedisce di poter ‘pescare’ elettori sul fronte del CentroSinistra. Ed è logico che quindi ci si butti a tappeto su quel che rimane della Destra. Salvini e Meloni, ovvero Lega e Fratelli d’Italia, assieme oggi superano il 10% raggiungendo quasi la percentuale di consenso di Forza Italia. Quel che rimane del fronte conservatore è quindi preda ambita dal Movimento, o meglio dal proprio leader. Ciò ingenera discussioni tra i militanti ed anche tra i parlamentari.
Il populismo grillino comunque tornerà anche a strizzare l’occhio alla Sinistra, quando si aprirà il fronte del Lavoro. Quando saranno chiare le linee liberiste del Job Act renziano.