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Meloni, Marchini, Storace, Di Stefano, Iorio, Bertolaso… la Destra presenta una rosa di candidati a Sindaco di Roma che la frantuma in mille pezzi! Ma la rottura era necessaria ed indispensabile per romper i vecchi schemi, adesso, dopo le amministrative, si tratterà di rimettere insieme i cocci "buoni" e ripartire. Comunque, una cosa è certa, vanno bene tutti i candidati, ma Bertolaso…. ma per favore, apriamo le finestre e cambiamo quest’aria vecchia e stagnante! E non è per i trascorsi più o meno brillanti e nobili dell’ex protezione civile, per le sue vicende giudiziarie, per i suoi massaggi o per le sue recentissime quanto infelici “uscite”, ma perché “uomo” di Silvio Berlusconi , ovvero di colui che aveva sottoscritto da Bruno Vespa “il contratto con gli italiani” non realizzando neppure un punto di quell’inutile pezzo di carta, pur avendo la maggioranza assoluta degli scranni parlamentari. La gente gli aveva creduto. Aveva creduto nel “nuovo miracolo italiano”, aveva creduto a lui “uomo del fare” che aveva riportato il Milan ai vertici del calcio mondiale, a lui che aveva costruito Milano2, 3, 4, 5, a lui che aveva creato la tv commerciale senza canone ma con tanti “consigli per gli acquisti”, a lui che come re Mida , trasformava in oro tutto ciò che toccava. Tutto tranne il Paese Italia. Berlusconi ha fallito su tutti i fronti, tranne che su quello delle proprie aziende che continuano a godere di ottimi fatturati. La magistratura lo ha espulso dal Parlamento italiano, gli italiani illusi e disillusi dai suoi spot non gli credono più e oggi i superstiti di quell’epoca si lasciano ammaliare dal suo degno successore: Matteo Renzi! Ieri Berlusconi, oggi Renzi, e domani? Del doman non v’è certezza! L’unica certezza è che Giorgia Meloni e Matteo Salvini, hanno avuto il coraggio di archiviare la pratica Berlusconi, e aperto un nuovo capitolo per la Destra2.0, un capitolo ancora tutto da scrivere, ma nel quale non si leggerà più il nome di Silvio Berlusconi.