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La destra: l’istat e la rai, due facce della stessa italia

Creato il 19 luglio 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

LA DESTRA: L’ISTAT E LA RAI, DUE FACCE DELLA STESSA ITALIAStefania Verruso Segretario regionale La Destra

I dati ISTAT che riguardano la povertà degli italiani ci fanno riflettere e allo stesso tempo adirare. Sono circa 8 milioni gli italiani che vivono in una condizione di grande disagio ed il numero è destinato ad aumentare vista la crisi economico finanziaria inarrestabile, visti i tagli governativi anche ai servizi primari che incideranno nuovamente su famiglie e cittadini, visti i costanti aumenti di tutte le imposte locali e nazionali. La rabbia aumenta però quando a margine di questi dati, quasi in sordina, si affiancano le notizie sugli stipendi dei dirigenti pubblici, come quello fresco di nomina del D.G. Rai Luigi Gubitosi, a cui si assegnano 650.000 euro l’anno, di 400.000 fissi, quindi riconosciuti anche a termine del mandato, più altri 250.000 come indennità di funzione, pari a oltre 5.000 abbonamenti annui. E’ indecente e vergognoso che un’azienda pubblica come la Rai, senza i conti in regola quindi soggetta alla spending review, finanziata anche con i soldi degli italiani, si possa permettere di continuare questi sprechi, per decenza e per rispetto di tutti quegli stessi cittadini che in maniera vessatoria sono costretti a pagare il canone senza avere più neanche i soldi per il pane.

La Destra chiede il tetto massimo di 10.000 euro mensili per tutti i dirigenti pubblici, senza eccezione per alcuno.

Noi ci ribelliamo davanti a questi scandali e ladrocini legalizzati e, come abbiamo già iniziato a fare, riprenderemo la nostra campagna per l’abolizione del canone Rai, ma nel frattempo vogliamo far riflettere gli italiani sulla credibilità di tutti quei parlamentari che mentre permettono al Governo Monti di operare il massacro sociale, nello stesso tempo sono conniventi e silenti per il mantenimento di questi indecorosi privilegi.



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