Come va pulito un neonato? Ogni quanto va fatto il bagnetto? Quali sono i prodotti più indicati? Questo post vuole cercare di dare una risposta ai dubbi più frequenti che assalgono i neo genitori e chiarire alcuni punti importanti riguardo alla detersione del neonato; ma iniziamo dal principio:
Quando si può cominciare a fare il bagnetto al neonato?
La risposta a questa domanda è molto semplice: Da subito!
La prassi ospedaliera vuole che appena uscito dal ventre materno, venga lasciato al bimbo e alla madre un po' di tempo per rimanere abbracciati e stabilire il primo contatto esterno. In questa fase il bambino impara a riconoscere l'odore materno, prova piacere dal contatto fisico ed è dimostrato che questo aiuta poi l'allattamento naturale; trascorso qualche minuto, è opportuno che il bimbo venga lavato per togliere i residui di placenta e liquido amniotico e la vernice caseosa che lo ricoprono, così gli verrà fatto il primo bagnetto!
Una volta a casa molte ostetriche suggeriscono di attendere la caduta del cordone ombelicale prima di fare il successivo bagnetto, ma l'unico rischio che si corre è che una non perfetta asciugatura del cordone ombelicale ne ritardi l'essiccazione e la successiva caduta, per questo i genitori possono aspettare qualche giorno per il bagnetto completo, avendo comunque la premura di lavare con acqua tiepida le parti intime ad ogni cambio pannolino.
In questa fase l'utilizzo di un detergente non è indispensabile, ma nel caso se ne avesse la necessità, soprattutto per rimuovere qualche residuo di popò, si potranno usare un sapone liquido delicato, un non sapone solido, oppure un latte detergente (abbiamo già scritto un post sull'utilizzo delle salviette umidificate QUI).
Quanto spesso è bene fare il bagno ad un neonato?
Il neonato di per sé non è "sporco", quindi non ha bisogno di bagnetti frequenti; però, al di là della pulizia, il bagnetto ha anche lo scopo di attivare la circolazione sanguigna e la traspirazione della pelle, inoltre è un moneto di gioco e di contatto profondo con i genitori, in cui si instaurano e consolidano legami profondi, molti bambini, poi, tendono a rilassarsi durante il bagno, il che consente sonni più lunghi per il benessere loro e dei genitori. Per tutti questi motivi non ci sono controindicazioni a fare il bagnetto anche tutte le sere, se il neonato dimostra di gradirlo, purché si faccia estrema attenzione ai prodotti che si utilizzano!
Quali prodotti utilizzare?
Per il bagnetto,specialmente nei primi 3 mesi di vita, l'ideale è utilizzare dell'amido di riso purissimo, che ha spiccate proprietà lenitive ed emollienti, ed è in grado di detergere delicatamente la pelle del bambino senza alterare il film idrolipidico e sopratutto senza apportare profumazioni sintetiche che potrebbero disorientarlo.
Noi suggeriamo l'utilizzo dell'Amido di riso della linea bimbi della BJOBJ mentre è opportuno fare attenzione all'amido di riso che si trova comunemente nei supemercati, nato per "inamidare" i capi d'abbigliamento, che, come rivela un'indagine di Altroconsumo spesso contiene sostanze tossiche.
Se il bambino ha una bella testolina piena di capelli o se lo sporco risulta decismanete "ostinato" si può optare per un detergente schiumogeno o un baby shampoo, ma anche in questo caso è importantissimo fare attenzione agli ingredienti che lo compongono per capire quanto è aggressivo.
In questi anni, sopratutto su internet, è partita una asprissima campagna di condanna ai due tensioattivi più comuni: il Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e il Sodium Laureth Sulfate (SLES), tacciati di essere addirittura cancerogeni (notizia smentita da più parti e perfino dal biodizionario), ma una cosa è sicuramente vera: si tratta di due tensioattivi molto schiumogeni e sopratutto molto aggressivi sulla pelle, per cui decisamente non adatti a chi ha una pelle delicata come un neonato! Ma SLS e SLES non sono i peggiori tensioattivi del mondo! vantano tanti cugini dai nomi assai meno noti ma dall'aggressività a volte addirittura peggiore, come il meno noto Ammonium Laureth Sulfate.
Un buon detergente per pelli delicate deve contenere un mix di tensioattivi delicati di origine vegetale, come il Sodium Cocoamphoacetate (derivato dal cocco) o le betaine, deve avere un profumo leggero e poco persistente, e contenere una serie di sostanze lenitive ed emollienti come Aloe Vera, Malva, Calendula.
Qui trovate la nostra selezione di detergenti per bambini, tutti accuratamente controllati e testati direttamente sui nostri figli, mentre come shampoo suggeriamo quello della linea Sensè certificato ecobio.
Altra importante accortezza è quella di diluire sempre i detergenti! Se si tratta dello shampoo suggeriamo di versarne poco nel palmo della mano e quindi aggiungerci abbondante acqua, mentre se si tratta di bagnoschiuma, è bene sempre versarne poche gocce nella vaschetta piena d'acqua e mai direttamente sulla pelle del bambino.
Altri accorgimenti?
Poiché lo scopo del bagnetto del neonato non è solo quello di pulirlo, ma è anche un momento molto intenso per instaurare un rapporto gioioso e piacevole, è importante prestare attenzione anche ad altri dettagli che potrebbero spaventare il vostro bambino e farlo strillare disperatamente. Spesso le urla del bambino non indicano un rifiuto nei confronti dell'acqua, ma sono l'allarme di qualcosa che non va, dalla temperatura dell'acqua (che deve essere intorno ai 37 gradi e per questo è bene misurarla con un termometro) alla presenza di schizzi, alla temperatura della stanza (è bene che la stanza sia sufficientemente calda per evitare una forte escursione termica), fino all'insicurezza e alle paure dei genitori (che incredibilmente i neonati percepiscono chiaramente!).
Per questo motivo se il bambino si rifiuta di fare il bano è buona norma sospendere la cosa e riprovare solo dopo qualche giorno. Nel frattempo si potranno utilizzare un latte detergente o un olio di pulizia adeguati, come quelli proposti dalla linea bimbi della Helan.
e dopo il bagnetto?
Dopo il bagnetto, almeno due volte a settimana, è bene massaggiare il bambino con una buona crema idratante o con un olio (oltre agli olii specifici per il neonato è possibile utilizzare del comune olio di mandorle o l'olio di karitè).
Come già scritto QUI è importante fare attenzione che la crema non contenga olii minerali e paraffina, ma prediliga olii e burri naturali dalla migliore affinità cutanea.
Per concludere vi suggeriamo la lettura della nostra guida all'igiene del bambino con utili consigli anche su come tenere il bambino nella vaschetta!