E’ ormai risaputo che quando la salute è disturbata questo si può manifestare con diversi segni in viso (per esempio il colorito), sulle unghie, sulla lingua, prima ancora che compaiano i disturbi.
Nel secolo scorso la tecnica della diagnosi visuale in relazione alla carenza di sali minerali, è stata sviluppata e perfezionata da vari sostenitori di Schussler, che già consigliava di guardare attentamento il viso delle persone per determinarne il sale minerale adeguato.
Particolare merito va al dr. Kurt Hickethier (1891/1958), che nel 1926 grazie alle sue ricerche in questo campo ha ricevuto anche la laurea ad honorem all’Università di Pittsburgh (USA). >>>>> vedi approfondimento qui>>>>>>
Tramite la diagnosi visuale secondo il metodo del dr.Hickethier, è possibile sviluppare una diagnosi dei tratti somatici che permette di individuare una terapia senza alcun errore.
Non si tratta qui di una diagnosi medica in relazione ad un determinato organo, ma dai segni che si individuano sul viso si è in grado di determinare la carenza di un sale prima ancora che la malattia si manifesti coi suoi disturbi.
E’ possibile determinare, tramite una approfondita conoscenza del metodo, se esistono carenze acute o croniche di determinti sali minerali e determinarne il preciso fabbisogno. Nei casi acuti i segni possono variare anche molto velocemente indicando così le reali necessità del momento.
Naturalmente sono necessarie una buona dose di osservazione e di perseveranza per poter acquisire sicurezza nella valutazione dei segni che si manifestano in viso, in quanto le caratteristiche a volte si sovrappongono nei loro colori e nella struttura della pelle, così che il quadro complessivo di un viso può cambiare agli occhi di un esperto osservatore o di un principiante.