Va per la maggiore una nuova dieta dimagrante che combina iniezioni quotidiane di hCG (gonadotropina corionica umana), un ormone che si ottiene dall’urina di donne in gravidanza, e l’assunzione di 500 calorie al massimo al giorno.
Tutto ebbe inizio a Roma, proprio così, dove il dottor A. T. W. Simeons negli anni Cinquanta sottopose oltre 500 pazienti a questo tipo di regime, pubblicandone poi i risultati nel 1954 su The Lancet. Studi successivi, però, ne evidenziarono l’inefficacia nonché la pericolosità.
Oggi è di nuovo in voga. Le persone, soprattutto le donne, sono allettate all’idea di un regime che promette la perdita di 450 grammi al giorno senza provare il senso di fame. Quel che viene raccontato loro è che l’ormone mette in grado il corpo di liberarsi del grasso accumulato nei punti meno graditi: braccia, pancia e cosce.
Il Food and Drug Administration degli Stati Uniti mette in guardia contro tutto ciò sottolineandone i rischi per la salute: trombosi, depressione, cefalea, tensione o ingrossamento del seno. Inoltre, si tratterebbe di una manipolazione, poiché si fa credere alle persone che viene somministrato loro un integratore portentoso che altro non è se non placebo. Quel che funziona, eventualmente, è la dieta da fame che il regime prevede, che è ben lungi dall’essere sana dal momento che, secondo i nutrizionisti, si dovrebbero assumere ogni giorno dalle 1800 alle 3000 calorie.
Ci sono poi da considerare i costi che superano i 1000 dollari per un intervento che include la visita, le istruzioni su come farsi le iniezioni, una quantità di ormone e di siringhe sufficiente per un mese e le analisi del sangue per monitorare eventuali danni.
Con tanti auguri per chi c’è caduto.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake