Si torna a parlare di dieta. Pensavate di averle già viste e, magari, provate tutte? Niente affatto. Dagli Stati Uniti giunge infatti l’ultima tendenza in fatto di alimentazione e regimi dietetici, ispirata all’Antico Testamento e alla pratica spirituale giudaico-cristiana. La dieta, ribattezzata la Dieta di Dio o Digiuno di Daniel, attinge alla la Bibbia come ad un manuale di salute e, secondo quanto promette il suo fautore, il pastore americano Rick Warren, non si tratta semplicemente dell’ennesima dieta per dimagrire.
Come funziona la Dieta di Dio?
L’aiuto di Dio può aiutare a perdere peso? Si tratta di uno stile di vita basato sulla storia biblica di Daniele, che rifiutò il cibo ricco (“carne del Re” e vino, considerati “cibi impuri”) del re Nabucodonosor, mosso da una profonda fede e dalla volontà di onorare meglio Dio.
Per un arco di tempo compreso tra 21 a 40 giorni è previsto un regime alimentare a base di sola frutta, verdura e cereali integrali. La dieta di Dio esclude alcol e carne. Anche la caffeina è considerata di troppo.
La dieta di Dio sta letteralmente spopolando negli Stati Uniti, dove circa il 65 per cento della popolazione adulta è in sovrappeso. Nel mese di dicembre sarà pubblicato il libro dal titolo “The Daniel Plan:40 days to a healthier life“, scritto dal profeta Warren in collaborazione con il dott. Mark Hyman e lo psichiatra Daniel Amen. Le abitudini alimentari del profeta Daniele potrebbero davvero regalararci benessere psico-fisico e aiutarci a perdere i chili di troppo?
I tempi duri a volte richiedono il digiuno. Per secoli i cristiani hanno seguito l’esempio della Bibbia, praticando digiuno e astinenza come una forma di preghiera e di ossequio, per resistere alle influenze corruttrici del mondo esterno. Ma alcuni anni fa, talune chiese protestanti hanno cominciato a prendere l’esempio di Daniele alla lettera.
Il parere di fautori e detrattori
Secondo fautori e sostenitori di questa dieta, tale regime alimentare, una sorta di dieta vegana, contribuirebbe ad alleviare il mal di testa, i crampi alle gambe e la stanchezza, a ridurre i livelli di colesterolo e a normalizzare lo zucchero nel sangue. Qual è il parere dei nutrizionisti? Se da una parte può senza dubbio considerarsi un modo molto sano di mangiare, dagli induscitibili effetti benefici per l’organsimo – la dieta di Dio bandisce il cibo spazzatura, la farina bianca, lo zucchero e alimenti trasformati, potenzialmente dannosi per la salute dell’organismo- , potrebbe tuttavia portare a carenze vitaminiche anche significative – in particolare vitamina A, vitamina D, vitamina E e vitamina B12 -, soprattutto a causa della eliminazione di prodotti di origine animale e della restrizione calorica.
Un deficit di questo tipo si tradurrebbe in debolezza muscolare e dolori alle ossa, e potrebbe provocare un pericoloso indebolimento del sistema immunitario. La dieta di Dio andrebbe pertanto seguita solo per pochi giorni, da soggetti in buona stato di salute e senza patologie. Diversamente, si renderebbe necessario consultare il proprio medico o dietologo ed assumere integratori vitaminici. Che Dio ce la mandi buona!