Gianluca Francioni, lanciatore di peso Corridoniano che nella sua lunga carriera sportiva iniziata nel 1984 ha collezionato 5 convocazioni in nazionale stabilendo il record italiano di getto del peso e conquistando nel 2009 il titolo di Campione Italiano recentemente balzato alle cronache per un infortunio al ginocchio destro riportato durante uno dei suoi allenamenti a causa del cedimento della pedana di lancio (vicenda finita in tribunale in una causa per il risarcimento dei danni che vede lo sportivo contro il Comune di Corridonia proprietario dell’impianto), ha sempre curato con attenzione l’allenamento in pedana abbinandolo ad una dieta iperproteica che riesce a seguire grazie al suo carattere meticoloso e che lo aiutato ad ottenere questo tipo risultati.
L’atleta, dal punto di vista alimentare, cerca di dividere la stagione in due parti ben distinte. Il periodo invernale che coincide con la fase di potenziamento e quello di scarico pochi mesi prima dell’inizio delle competizione che va da Maggio a Settembre. Nei periodi di allenamento invernali, cerca di stare molto attento a ciò che mangia perchè mangiare bene gli permette di allenarsi al meglio e recuperare velocemente dagli sforzi.
La regola numero uno della sua dieta è la varietà dei cibi, ottenuta alternando i diversi tipi di proteine. Il suo peso ideale è di circa 135 Kg. che può variare durante il periodo invernale aumentando di 3-4 kg. Questo non rappresenta un problema perchè il lanciatore è sempre sotto controllo in termini di peso e di percentuale di massa grassa.
La sua giornata tipo inizia la mattina con una colazione abbondante composta da 500 cc di latte, 200 gr. di cereali, 200 gr di gallette o biscotti, frutta fresca q.b., uno yogurt e mezzo litro di succo di frutta. Dopo il primo pasto, effettua la sessione mattutina di allenamento in palestra con i pesi per circa due ore. Verso le 13,00 si appresta a consumare il pranzo, considerato il pasto più importante della giornata che consiste in gr. 200 di pasta o riso poco conditi e gr. 500 di carne ai ferri preferibilmente manzo o petti di pollo che apportano circa la metà delle proteine assunte giornalmente, verdura e frutta, una birra o un buon bicchiere di vino e molta acqua minerale naturale fino a 3 lt. al giorno, the o latte a piacere. Alle 17,00, dopo tre ore di riposo effettua la seduta di lanci in pedana che termina di solito verso le 19,00. Subito dopo la doccia, effetttua il suo terzo pasto composto da 10 albumi d’uovo cucinati secondo una ricetta che consente a tutti di gustarli senza remore. Alle 21,00 arriva l’ultimo pasto della giornata che si compone di 500 gr di tonno o altro tipo di pesce, 200 gr di verdura sempre di stagione e frutta q.b., the o latte, acqua e un caffè. La giornata si conclude intorno alle 23,00 quando l’atleta va a dormire in un sonno ristoratore che dura in media quasi 10 ore.
L’allenamento unito ad un corretto regime alimentate consente al lanciatore di arrivare al periodo delle gare in forma senza affaticare troppo il fisico.
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