La dieta nutritariana – Joel Fuhrman

Creato il 19 giugno 2015 da Serenagobbo @SerenaGobbo

La tesi di fondo non si discosta dal libro precedente, Eat to live, ma stavolta si incentra un po’ di più sul confronto con altre diete (dalla mediterranea alla paleo, ad esempio) e ci sono piccole differenze in merito alla percentuale di proteine animali ammesse (che se prima era attorno al 10% ora sono sul 5%, ma, ammette, se tendono a 0, ancora meglio). Dice inoltre che ha scoperto quanto facciano bene le alliacee crude (aglio e cipolle varie) e i funghi cotti, e dunque negli ultimi cinque anni la sua dieta incorpora questi alimenti molto di più.

Mangiate, dunque, tutti i giorni, le G-bombs:
G = greens – verdure verdi
B = beans – legumi
O = onions – alliacee
M = mushrooms – funghi
B = berries – frutti di bosco
S = seeds – semi

Il suo approccio si basa sull’abbondanza di questi alimenti, non ci si alza mai da tavola con la fame, anzi. Certo, si tratta anche di ridurre il sale (e qui io faccio una fatica della malora!!!) e gli oli, che sono grassi senza nutrienti.
Attenzione, però: non è d’accordo neanche con i medici vegani Ornish ed Esselstyn, che proclamano una dieta vegana low fat come la migliore. Secondo Fuhrman i semi, pur essendo grassi, sono da integrare nella dieta, come testimoniano molte ricerche recenti. Io dico la mia: a parole Fuhrman non si dice d’accordo con questi altri medici, ma poi alla fine anche lui limita le dosi di frutta secca e semi a una manciata al giorno (circa 30 grammi, o un po’ di più per gli sportivi), dunque le posizioni non si discostano molto.

Ecco la lista delle cose da mangiare ogni giorno:
– grande insalata mista come portata principale di almeno un pasto
– una porzione (preferibilmente intorno ai 200-250 gr) di legumi
– una porzione doppia di verdure al vapore
– frutta secca e semi, almeno 30 g le donne, 40 g gli uomini. La metà deve essere costituita da noci, semi di canapa, di chia, di lino o di sesamo
– mangiare un po’ di funghi cotti e di cipolla cruda
– mangiare almeno tre frutti.

La riduzione di peso è garantita, almeno da quello che riportano le testimonianze nel libro. Ma è sulla salute che il dottore punta l’accento, sulla risoluzione di problemi cardiovascolari, depressione, e altra bella roba.

Partendo già da una base vegana, questo vademecum per me è una bazzecola. A parte il sale. E’ da una settimana che l’ho tolto, e mi sembra di essere una condannata ai lavori forzati (le spezie non sono la stessa cosa!!), anche se devo ammettere che ogni giorno va un po’ meglio. E voi ci avete mai provato?



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :