Video sulla difesa di Brunetta dopo l’insulto ai precari. Pubblicato e reso disponibile su Youtube.
Su Facebook la risposta del ministro Brunetta
Siete l’Italia peggiore!
affermata dopo essersi rifiutato di parlare di precariato, non è stata gradita, anzi la rabbia di chi cerca stabilità lavorativa si legge nei commenti apparsi sul social network. Molti scrivono
Quando si dice che un non è all’altezza!
questo si legge sulla pagina del ministro.
Ma il popolo del web si ribella e nasce addirittura una pagina FB che chiede le dimissioni di Brunetta.
Il ministro non è nuovo ad affermazioni poco lusinghiere verso i giovani italiani che accusa di essere fannulloni e rincara la dose affermando che gli stranieri vengono in Italia per fare i lavori che gli italiani non vogliono svolgere, e propone anche un esempio:
Ogni tanto c’è una madre che si lamenta con me perché suo figlio non trova lavoro, ma quando le dico: “Bene, allora domani mattina alle 5 vada ai mercati generali a scaricare le cassette”, lei risponde sempre “eh no!”. Se vuole lavorare, invece, quello è il modo migliore. Scaricare la cassette! Per tutti gli italiani! E magari anche raccogliere le mele dalle sue parti.
In seguito a queste affermazioni cerca una giustificazione attraverso un video, in cui afferma che l’Italia peggiore si nasconde dietro alla violenza che consegue nell’utilizzo improprio di video e del web usati come manganello squadristico, e poi definisce queste persone come falliti che si nascondono dietro a personaggi come Bersani.
Inoltre, accusa il Ministro del PD di aver difeso queste persone senza sapere la situazione ma di averla solo sfruttata.
Il video di Brunetta, a voi l’ardua sentenza!
Piccola immagine scoop: Ecco il nostro grande Brunetta mentre “lavora”, e poi insulta i “precari”… non ho parole.
Le informazioni precedenti sono disponibili a QUESTA PAGINA. (In data del convegno, 14/06/2011)
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COMMENTI (1)
Inviato il 16 giugno a 14:47
caro brunetta ma cosa hai fatto oltre a intascare i soldi? le macchine blu sono tutte ancora in circolazione.