La discarica tossica che galleggia nel pacifico adesso incontra la radioattivita' da fukushima...

Creato il 15 maggio 2011 da Cribassi


detriti di plastica nello stomaco
di un volatile marino morto

L’Oceano Pacifico è avvelenato non solo dalle radiazioni di Fukushima, ma da grandi quantità di spazzatura che galleggiano in vortici. Questa discarica tossica galleggiante è composta da plastiche a base di petrolio e ha contaminato ed ucciso innumerevoli milioni di pesci. Adesso si incontra con le radiazioni di Fukushima: che succederà ancora?
Estratto dall'articolo L’OCEANO PACIFICO: UNA DISCARICA RADIOATTIVA
" L’EPA (Enviromental Protection Agency: Ente di Protezione Ambientale USA) si è rifiutata di testare per radioattività il Golfo dell’Alaska. Nella sua ultima negligenza, l’EPA ha postato il 3 maggio il suo rifiuto a monitorare quotidianamente le radiazioni da Fukushima,“a causa della consistente decrescita nei livelli di radiazione in relazione all’incidente nucleare giapponese”.
I nostri Oceani sono da decenni in un declino devastante e a lungo termine. I mari da tempo non sono più ciò che possiamo pensare che siano: miglia e miglia di acque incontaminate meravigliose e splendenti, dolci brezze marine con delfini o balene che saltano ogni tanto fuori dall’acqua.
L’Oceano Pacifico è anche stato avvelenato da colossali quantità di spazzatura che galleggiano in vortici che sono chiamati NORTH PACIFIC SUBTROPICAL GYRE= Roteazioni Subtropicali del Nord Pacifico . Questa è la discarica tossica che galleggia nell’Oceano Pacifico, composta da plastiche a base di petrolio e che ha contaminato ed ucciso innumerevoli milioni di pesci e mammiferi, inclusi i delfini e le foche.
Nel 1997, queste gradi aree furono scoperte dal Captain Charles Moore mentre stava ritornando dalla California dalle Hawaii, sulla sua imbarcazione, l’ “Algalita” (ora il nome della Fondazione che ha creato). Fece una deviazione attraverso una regione con poco vento, a causa delle correnti oceaniche. Normalmente, questa area è evitata dai naviganti, perché lì i mari sono molto calmi.
Giorno dopo giorno di navigazione, il Captain Moore vede pile infinite di plastica galleggiare per miglia e miglia. Originariamente questa area veniva chiamata “the Great Pacific Garbage Patch”: il cumulo di spazzatura del Grande Pacifico.
(Lontano da essere un piccolo cumolo, si stima che questa area sia il doppio degli USA continentali. Questa zuppa turbinante di spazzatura galleggiante dista circa 500 miglia nautiche dalle coste della California e si estende lungo la parte nord del Pacifico, passa dalle Hawaii e arriva vicina al Giappone
…) persino la più piccola particella di plastica vien scomposta “dall’azione delle onde o dalla luce solare” (chiamata fotodegradazione) e quindi mangiata dai pesci. Una volta mangiate, queste plastiche viaggiano nell’oceano come catena alimentare (dal pesce più piccolo a quello più grande) e poi finiscono nei vostri piatti di pesce. Si veda : www.youtube.com/watch?v=tnUjTHB1lvM
(…) La plastica cambia e riempie di tossine l’equilibrio ormonale e naturale del corpo. E’ una delle maggiori ragioni per cui abbiamo indicazioni ermafrodite nelle rane e altri anfibi. Questa ricerca arriva dagli anni ‘70.
(…) Una categoria di sostanze chimiche industriali è quella degli ftalati, usati come ammorbidenti ed emulsionanti. Queste plastiche vengono trovate in prodotti dai biberon alle borse per frutta e verdura, agli involucri alimentari, ai giocattoli per bambini, ai lubrificanti e in migliaia di prodotti di bellezza.
Emettono tossine invisibili ma altamente pericolose e che si accumulano. Dagli anni ‘70, gli ftalati sono noti per essere degli inquinanti globali. Se ne producono più di un miliardo di libbre all’anno. Prima che venissero commercializzati non sono stati fatti dei test sui loro effetti a lungo termine. Sono elencati come: Dibutyl phthalate (DBP); Diethyl phthalate (DEP); o Butylbenzyl phthalate (BBP). Quando acquistate la più parte dei prodotti che contengono ftalati, per lo più non c’è sulla etichetta un avviso per il consumatore ad indicazione del pericolo. Ora appaiono frequentemente nelle urine umane come biomarker dati dalla quotidiana esposizione.
Gli Ftalati sono una classe di sostanze chimiche estremamente pericolose, note come disgregatori endocrini o ormonali. Significa che queste sostanze chimiche vengono assorbite dal corpo e lo danneggiano disgregandone gli equilibri ormonali (sia negli umani che negli animali). Questo veleno si accumula in noi ed in tutte le altre creature viventi. Possono causare un serio danno dagli inizi della vita stessa: nell’utero, nel DNA dello sperma, nel danno all’organo, nella precoce pubertà, nel cancro ai testicoli, prostata, seno. Gli ftalati sopprimo il corretto funzionamento del sistema immunitario.
Con la catastrofe dei reattori di Fukushima, ora fuori controllo, non esiste ricerca sulla relazione sinergica tra questi distruttori ormonali chimici e l’uranio radioattivo, anch’esso un distruttore ormonale".
By ©Dr. Ilya Sandra Perlingieri, May 14, 2011
fonte: http://aircrap.org/pacific-ocean-radioactive-garbage-dump/331431/
Traduzione e sintesi di Cristina Bassi
l'articolo completo in italiano, QUI
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