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La discesa dei luminosi : intervista a Ilenia Provenzi e Francesca S. Loiacono

Creato il 23 gennaio 2012 da Mik_94
Inquesti giorni, approfittando dell'imminente uscita del loro primoromanzo, ho intervistato Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono,autrici del fantasy “La discesa dei luminosi”, in uscita domani –24 Gennaio – per la collana Giunti Y . Essendo stato recentemente investito del ruolo di  Y Ambassador, ho avuto modo di ricevere una copiadel romanzo in anteprima ! Ringrazio lo staff Giunti e queste giovaniautrici per la loro disponibilità. Nei prossimi giorni la recensione:)
La discesa dei luminosi : intervista a Ilenia Provenzi e Francesca S. Loiaconoil booktrailer :

1)Benvenute! E' un onore ospitarvi nel mio piccolo blog! Conosciamocimeglio: chi sono Ilenia e Francesca?
Ilenia:Hai presente Hermione Granger, l’amica del cuore di Harry Potter?Ecco, Ilenia è la sua versione trentenne. A casa mia i libri sonoanche nel frigorifero. Ho un’insana dipendenza dalla parolascritta, dal tè e dal MacBook… Abito a Milano per sbaglio, inrealtà sogno di trasferirmi sulle colline toscane. Mai dire mainella vita!Francesca:Se avete letto Ragione e sentimento di Jane Austen,mi capirete: io sono Marianne Dashwood, uno dei personaggi piùsconsiderati, impavidi e testardi di tutta la letteratura delNovecento. Certo non me ne vanto, anzi! Passo le mie giornate a fareyoga, sognando di diventare pacata e razionale come Elinor o come lafamosa Hermione. In fondo però ne vado un po’ fiera (ma voi nonditelo a nessuno).
2)Libri e film preferiti; canzoni e fonti di ispirazione . . .Ilenia:Il mio libro cult è Il Signore degli Anelli. Sono unafan di JK Rowling e della letteratura anglo-americana, mentre tra gliitaliani ho sempre amato Italo Calvino. Il film preferito? Se lagiocano Titanic e La città incantata diMiyazaki. A ispirarmi sono sempre i viaggi, reali o nella fantasia.Quando sono in macchina, in treno o in autobus e guardo il paesaggio,la mia mente vaga lontano e crea mondi e personaggi, che non miabbandonano più finché non li metto su carta. Intanto ascolto lamusica, ultimamente vado matta per Adele e per James Walker.Francesca:I miei libri preferiti? La bastarda di Istanbul, Tokyo Blues(Norvegian Wood), Un giorno, Anime alla deriva. I film cherivedrei all'infinito senza mai stancarmi: Il gladiatore, Blade Runner,  The Millionaire, Monsoon Wedding. Musica?Soprattutto gli Evanescence ma anche Adele, Mika, i Linkin’ Park.Ho sempre trovato grande ispirazione nelle canzoni. Quando scrivo, hobisogno di due cose soltanto: un buon cd in sottofondo e una corsa inbicicletta. A quel punto il mondo attorno scompare e la bellezzaesplode come un fiore in primavera.
3)Com'è nato “La discesa dei Luminosi”? Per la stesura del romanzoavete avuto bisogno di documentazioni e ricerche specifiche o vi èbastato lasciarvi travolgere dai flutti della fantasia?Ilenia:Qualche anno fa, durante le vacanze di Natale, io e Francescacercavamo un nuovo fantasy da leggere ma niente ci convinceva fino infondo. E così ci siamo dette: “Perché non proviamo a scriverlonoi?” Condividevamo la stessa passione e abbiamo deciso diprovarci. Volevamo evitare gli angeli, i vampiri, i fantasmi, le fatee così abbiamo cercato ispirazione nella mitologia antica e nelleleggende dei Maya.Francesca:è cominciato come un esercizio di scrittura per sfuggire alla realtàdi tutti i giorni. Poi a poco a poco ci siamo accorte che la storiaprendeva forma, i personaggi acquisivano corpo e la trama si riempivadi vita, come una scultura che esce dal marmo e comincia a respirare.Allora abbiamo cominciato a documentarci: i miti, l’archeologia,l’astronomia sono bacini infiniti di storie, archetipi e spunti. Aquel punto abbiamo capito che i Luminosi avevano qualcosa da dire almondo, oltre che a noi stesse.
4)Com'è cominciata la vostra avventura insieme? Quant'è statodifficile scrivere in armonia e mettere da parte, magari, leeventuali divergenze create da un intenso lavoro di coppia?Ilenia:All’inizio era quasi un gioco. Ognuna di noi ha pensato a unpersonaggio e l’ha costruito, immaginando la sua vita, il suopassato e il suo futuro. Ci confrontavamo, ci scambiavamo millee-mail, di giorno e di notte. Eravamo totalmente prese dal nuovomondo che stavamo creando! Siamo due persone molto diverse, quindinon è sempre stato facile trovare un accordo. Ma secondo noil’originalità del romanzo sta anche in questo, nell’alternanzadelle nostre voci.Francesca:Ilenia è una compagna di scrittura straordinaria: piena di fantasia,rigore, comprensione. Siamo diverse, è vero, ma ancheincredibilmente complementari, proprio come Elinor e Marianne di“Ragione e sentimento”. Non avremmo potuto scrivere una storiasimile senza il contributo l'una dell'altra.
5)Nel vostro libro affrontate un tema di cui si è molto dibattuto eche continua ancora ad alimentare infuocate discussioni: la profeziaMaya del 21 dicembre 2012. Come mai avete deciso di affrontate questotema e, soprattutto, cosa vi ha spinto ad arricchirlo con sfumaturetipicamente urban fantasy?Francesca:La profezia dei Maya era un argomento poco “à la page” quando ciè venuta l'idea del romanzo. Ma aveva un fascino incredibile perchéera attingeva dai miti del passato. Il passaggio al genere urbanfantasy è stato naturale, dato che siamo entrambe appassionate aquesto tipo di storie...Ilenia:Io ero stata da poco in Messico, dove avevo avvertito l’atmosferaparticolare che aleggiava tra le rovine Maya. Mi sembrava lo sfondoperfetto per costruire un urban fantasy diverso dagli altri, che allafine sono molto simili tra loro.
6)Da amante della scrittura e da appassionato lettore, so con certezzache molti lati del carattere di uno scrittore, nel momento in cui siscrive un romanzo, rivivono all'interno dei suoi personaggi.Attribuir loro paure, pregi, difetti e mentalità a noi familiari èun modo per arricchirli e renderli più reali. Com'è statoesattamente scrivere un romanzo a quattro mani? Ognuna ha messo delsuo nella caratterizzazione di ciascuno dei protagonisti o i diversilati di voi confluiscono all'unisono nelle varie figure che animanoil libro?Ilenia:I personaggi vivono in noi e crescono con noi. In loro confluiscono ilati del nostro carattere che amiamo e che odiamo: anche se hanno unavita molto diversa dalla nostra, finiscono sempre per riflettere inostri difetti, i nostri pregi, le nostre passioni. Per questo io eFrancesca ci siamo occupate di personaggi diversi, anche se ci siamosempre confrontate tra di noi. Come vedrete, abbiamo intrecciato duestorie, così ci siamo entrambe sentite libere di esprimerci.Francesca:Sì, alcuni personaggi rispecchiano molto i nostri rispettivicaratteri, altri meno. Ogni autore vive attraverso i suoi personaggi,così come questi ultimi vivono grazie a lui. È la magia dellascrittura, che supera il potere di qualunque bacchetta magica, opozione avvelenata!
7)Una domanda che faccio spesso ai vari autori: qual è la dote piùimportante di un aspirante scrittore? Quale cammino deveintraprendere per tentare di avventurarsi nell'ambito mondodell'editoria?Ilenia:La perseveranza. Chi vuole scrivere non deve temere la solitudine, isacrifici, gli guardi perplessi di chi non comprende quanto grandepuò essere questa passione. Poi bisogna leggere tantissimo ededicarsi con pazienza alla costruzione della storia, che è moltopiù simile a un’opera architettonica che a una pennellata dicolore. E infine seguire le pubblicazioni delle case editrici estudiare bene le loro collane.Francesca:Un altro ingrediente fondamentale è l'umiltà. Diventare scrittorenon significa, come molti forse credono, poter dire e scrivere ciòche si pensa, a ruota libera. È necessario lavorare su stessi permigliorare e questo si traduce spesso in una buona dose difrustrazione, rimproveri, mancata approvazione. Vi basti sapere chedietro a ogni buon libro c'è un buon editor pronto a correggere iltesto per migliorarlo e renderlo più scorrevole.
8)“La discesa dei luminosi” è il vostro romanzo d'esordio. Cheavete provato quando avete saputo che sarebbe stato pubblicato da unacasa editrice del calibro della Giunti?Francesca:Io ero in ufficio, alle prese con le solite riunioni e incombenze.Quando la Giunti ci ha telefonato ero così emozionata che ho fattocadere la linea per ben due volte! Ma la soddisfazione più grande,per me, è stata sentire delle persone sconosciute parlare dei nostripersonaggi come se fossero reali. Non dimenticherò mai quel momento!Ilenia:Io ero appena tornata da un viaggio ed ero a letto con l’influenza…mi è salita la febbre a quaranta quando ci hanno telefonato!! Ilteam Giunti è fantastico e io sono felicissima di lavorare con loro.
9)Ne approfitto per domandarvi una cosa che mi sono sempre chiesto: unavolta inviato il manoscritto e ricevuta la notizia dellapubblicazione, cosa succede? Qual è il lavoro che c'è dietro e cheprecede il momento della distribuzione del romanzo nelle librerie?Ilenia:E’ proprio in quel momento che comincia il vero lavoro! Loscrittore è seguito da un editor che lo aiuta a riscrivere ilmanoscritto, correggendo gli errori in cui inevitabilmente si incorreall’inizio, facendo emergere i lati migliori della storia eaffinando lo stile.Francesca:...e dopo la riscrittura segue il momento della promozione. Sbagliachi pensa che, una volta confezionato, il libro è pronto a camminarecon le sue gambe. Un romanzo è come un bambino: va preso per mano eaccompagnato, passo dopo passo, fino al traguardo finale. Qualunqueesso sia.
10)Dal 25 gennaio, tutti potranno leggere di Jude e della sua magicaavventura tra le calli della romantica Venezia; il romanzodebutterà definitivamente nelle librerie di tutta Italia. Cosacambierà, nella vostra vita, in quel momento?Francesca:Per quanto mi riguarda, la mia vita è cambiata quando ho capito cheavrebbero pubblicato il romanzo. Tutto il resto non conta. Potrebbefinire il mondo, potrebbero rapirmi gli alieni (meglio se Luminosi!),e la realtà capovolgersi come una clessidra. L’importante è cheJude e Danielle siano diventati reali e che tutti voi possiateemozionarvi, ridere, sognare assieme a loro!  Ilenia:Sarà così strano sentire la gente parlare dei personaggi cheabbiamo creato. Come diceva il protagonista di Notting Hill,“surreale, ma bello”. E poi… mmm… tempo fa credo di averedichiarato che se avessi pubblicato un romanzo mi sarei fatta fare untatuaggio. Vedremo se ne avrò il coraggio…!
11)Quali sono i vostri progetti futuri? Ritornerete a scrivere insiemee, soprattutto, lavorerete a un sequel del vostro romanzo?Francesca:Speriamo davvero che il pubblico apprezzi la nostra storia, perchédi elementi per un eventuale sequel ce ne sono molti. Ma se ciò nonaccadrà, sono certa che troveremo altre storie degne di essereraccontate.Ilenia:Sarei felice di continuare a scrivere dei Luminosi. Poi, tra i mieiprogetti vorrei far rientrare un bel mystery. Amo le atmosfere dark!
12)Vi ringrazio per la vostra gentilezza! È un immenso piacere, per me,poter inaugurare la pagina “Interviste” del blog riportandoquesta nostra conversazione! Vi auguro TANTA, TANTA fortuna e unmeritato successo. In bocca al lupo per tutto.Unsaluto ;)CREPIIL LUPO!Ileniae Francesca: Grazie mille a te per averci ospitato sul tuo blog!!

La discesa dei luminosi : intervista a Ilenia Provenzi e Francesca S. Loiacono

Le autrici


IleniaProvenzi e Francesca Silvia Loiacono,da anni si guadagnano da vivere con le parole. Amiche per la pelle edentrambe lettrici appassionate di romanzi YA sono al loro esordionarrativo.

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